Caos Pisa, inviata a Roma l'offerta: oltre sei milioni di euro per comprare il Pisa

La proposta del fondo di Dubai: 5,5 milioni per il Pisa e una cifra attorno ai 700mila di minori debiti collegata alla cessione di credito di Lucchesi. Mister Colonnello non si presenta all'allenamento. Giocatori in conclave con l'avvocato dell'Aic

Tifosi a San Piero

Tifosi a San Piero

Pisa, mercoledi 24 agosto 2016 - Il direttore del fondo d’investimento Equitative di Dubai, Abdul Wahal Al-Halabi, ha inviato a Britaly Post, società che fa capo a Fabio Petroni e che controlla il club, la nuova offerta per rilevare il 100% del  Pisa: 5,5 milioni di euro in contanti al netto dei debiti da pagare in contanti all’esito positivo di una due diligence di 15 giorni. La famiglia Petroni ha tempo fino a domani alle 16 per dare una risposta e decidere se vendere o respingere l’offerta. Potrebbe però risultare decisiva la rinuncia ai propri crediti da parte del direttore generale del club (ed ex socio al 50% del Pisa non ancora liquidato) Fabrizio Lucchesi e di altri imprenditori e fornitori pur di convincere Petroni a cedere la società al fondo di Dubai che riporterebbe subito in panchina il tecnico dimissionario Rino Gattuso. 

E' il contenuto dell'offerta del fondo d'investimenti arabo è stata presentata ufficialmente mezzora fa e inviata per conoscenza anche al sindaco Filippeschi. Confermato anche il bonus da un milione di euro in caso di serie A nei prossimi tre anni.

La palla, adesso, passa alla società: la famiglia Petroni, proprietaria del club, nelle prossime ore farà sapere le sue decisioni.

Intanto a San Piero a Grado dove era previsto l'allenamento dei nerazzurri non è arrivato mister Colonnello e nessuno dello staff tecnico. E' arrivato, invece, l'avvocato dell'Associazione italiana calciatori che sta parlando con loro. Fuori dagli impianti di San Piero a Grado sono raduti anche alcune centinaia di tifosi in angoscia per le sorti dei loro beniamini.