Calcio. Anche Gamarra out. Infermeria sempre più affollata in casa del Pisa

Alla vigilia della trasferta di Olbia, si ferma anche il giovane boliviano. Ai box anche De Vitis, Liotti e Marin

Sbandierata nerazzurra in Curva Nord

Sbandierata nerazzurra in Curva Nord

Pisa, 15 marzo 2019 - Stop anche per Gamarra: il problema muscolare che ha costretto il giovane boliviano a dare forfait nel riscaldamento della sfida di Coppa Italia con la Viterbese, infatti, si chiama stiramento e significa almeno un paio di settimane da trascorrere in infermeria. Piove sul bagnato in casa nerazzurra che solo due giorni fa ha perso per circa un mese Alessandro De Vitis (infrazione del secondo metatarso del piede destro). Una tegola non da poco per mister D'Angelo che proprio sulla duttilità tattica del forte centrocampista, da gennaio in poi riciclato come difensore centrale, aveva puntato per dare stabilità alla retroguardia nerazzurra. Infortuni a catena che vanno ad aggiungersi a quelli di Marin, pure lui alle prese con uno stiramento muscolare accusato nella rifinitura alla vigilia del derby con la Lucchese, e Liotti (trauma contusivo al piede infortunato a dicembre). Alla lista, poi, vanno sommati pure Izzillo, anch'esso alle prese con un fastidio muscolare e che a Viterbo è sceso in campo solo per l'improvviso forfait di Gamarra, e Verna, uscito un po' malconcio della sfida di Coppa Italia, e da valutare nei prossimi giorni.

Ha portato punti e morale il tour de force cui è sottoposto il Pisa iniziato alla fine di febbraio con la sfida casalinga con la Pro Vercelli e che vedrà l'ultima tappa sabato ad Olbia, tre settimane durante i quali i nerazzurri sono andati avanti al ritmo di una partita ogni tre giorni. Ma è costato salatissimo dal punto di vista fisico perchè la squadra, che si è presentata all'avvio del ciclo di ferro al gran completo, adesso ha ben quattro indisponibili. E' soprattutto questo a preoccupare lo staff tecnico nerazzurro più che l'eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della bestia nera Viterbese che, comunque, preclude al Pisa una delle due strade possibili per dare un senso alla stagione. Adesso, infatti, rimane solo il campionato e Gucher e compagni devono fare di tutto per chiudere la regular season arrivando il più in alto possibile: l'ideale sarebbe acciuffare quel terzo posto che consentirebbe di entrare nella griglia play-off direttamente dalla fase nazionale e che, dopo il filotto positivo di febbraio, adesso, è solo a due lunghezze di distanza. E poi giocarsi il tutto per tutto agli spareggi promozione.

Il problema è che il Pisa arriva sì alla fase decisiva della stagione con il vento in poppa per i nove risultati utili consecutivi, ma anche con un infermeria affollatissima e provato dal aver disputato cinque gare in 18 giorni. La sesta è in programma sabato ad Olbia e l'allenatore nerazzurro dovrà fare i conti con un centrocampo ridotto quasi ai minimi termini e soprattutto una difesa da reinventare, a causa della forzata e prolungata assenza di De Vitis.