Botteghin: "Rigore da non dare E Santoro doveva andare al Var"

Il difensore spiega: "E’ stato lui a buttarsi sulle mie gambe, non era un contatto così grave"

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Festa dell’Immacolata amara per i cinquecento tifosi giunti all’Arena Garibaldi che speravano di tornare a casa con altri punti preziosi. L’episodio in grado di spezzare gli equilibri del match è stato il contatto tra Torregrossa e Botteghin in chiusura di primo tempo. "Secondo me non era rigore – spiega il difensore brasiliano al termine dell’incontro -. Un contatto del genere non era così grave da produrre un calcio di rigore. Ho cercato di contrastarlo, lui si è buttato sulle mie gambe. L’arbitro ha parlato a più riprese con il var, ma poi non è andato a rivedere quello che era accaduto. Mi chiedo perché non è andato a rivedere le immagini? Le assenze non devono essere una scusa. Anche chi ha giocato è stato bravo. Abbiamo preso due gol. Quello su calcio d’angolo ha deciso la partita. Purtroppo su queste situazioni dobbiamo migliorare. Non siamo felici del momento che ci vede incassare molti gol. Il bello del calcio è che c’è subito un’altra partita per reagire. Dobbiamo trasformare questa delusione e questa rabbia in voglia di cambiare. Sarà questo lo spirito che metteremo in campo nel prepararci in vista della sfida col Genoa". Oltre alla squalifica di Bellusci, nella ripresa il Picchio ha visto uscire Falasco in barella per il rude scontro con Esteves. Il bianconero è stato trasportato all’ospedale per sottoporsi agli accertamenti. Il giocatore ha passato la notte in osservazione. Nel finale c’è stato spazio anche per il giovane Palazzino. "Ringrazio il mister per l’opportunità che mi ha dato – sostiene la giovane promessa -. Purtroppo c’è rammarico per il risultato. Sul rigore penso che l’arbitro doveva rivederlo. Abbiamo provato a metterla dentro e non ci siamo riusciti. C’erano delle assenze, ma oggi era un’opportunità anche per me, Bidaoui e gli altri che hanno potuto dimostrare il proprio valore. Le defezioni non devono essere una scusa. Dobbiamo sicuramente migliorare".

mas.mar.