Boom di turisti a caccia di maglie nerazzurre

Quattro chiacchiere con Alberto Furia manager del Pisa Store in Borgo Largo: "In estate il 70% dei clienti veniva dall’estero"

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Chi si è avventurato tra le strade del centro Pisa nelle ultime settimane avrà notato un discreto numero di persone indossare i colori nerazzurri, sentendo anche parlare un accento non proprio pisano. Il boom dei turisti in città post-Covid, ha infatti trainato anche il commercio del merchandising del Pisa Sporting Club, con numeri importanti e una rinnovata attenzione alle vicende nerazzurre, dopo aver sfiorato la Serie A nella stagione scorsa. "L’afflusso di persone allo store è stato continuo - conferma Alberto Furia, manager del Pisa Store in Borgo Largo -, in particolare da parte di stranieri. Ci sono state giornate in cui il 70% dei clienti erano turisti, soprattutto tra luglio e agosto. Ci sono state anche molte richieste per essere presenti alle partite. Soprattutto da Francia e Olanda". Proprio mentre stiamo dialogando con Alberto Furia entra un turista originario di Amsterdam, tifosissimo dell’Ajax e intento a chiedere informazioni, oltre alle maglie e all’oggettistica in vendita, anche su Lorenzo Lucca: "E’ forte il giocatore? Abbiamo fatto un buon investimento?". Sono proprio alcuni tifosi presenti allo store che rispondono: "Sì, avete fatto un buon acquisto". Mentre sullo sfondo il siparietto prosegue, Alberto Furia commenta il dato sugli abbonati, con il Pisa che si è attestato sui dati del 2019-20, pre-covid, staccando 4950 tessere, poco meno delle 5271 di tre anni fa, ultimo dato prima dello stop forzato causato dalla pandemia: "Il numero degli abbonati è senza dubbio positivo - conferma Furia - e potrebbe aver aiutato anche la membership, una comodità non solo per il presente ma anche per il futuro. Permetterà meno code, al netto di una fase iniziale in cui bisognerà abituarsi, specialmente per chi è meno avvezzo alla tecnologia. Tutti sono ancora molto affezionati alla tessera fisica". Per gli vorrà avere il piacere di avere tra le mani la tessera di una volta, la società nei prossimi giorni provvederà a stamparle per tutti coloro che vorranno ritirarle, in modi e tempi che saranno resi noti direttamente dagli uffici di Via Cesare Battisti. A trainare le vendite del primo baluardo nerazzurro in città sono stati i tanti prodotti che hanno avuto successo negli ultimi mesi: "Abbiamo già pronto il materiale scolastico per il nuovo anno - racconta lo store manager del Pisa -. Per la maggiore sono andati anche i cofanetti delle maglie indossate e autografate, disponibile fin da Natale scorso, mentre questa estate ha avuto successo anche la linea mare e le nuove t-shirt con lo skyline di Pisa. Infine sono previste tante proposte da parte del reparto marketing come mai ce ne sono state prima d’ora". E la maglia più venduta? Ovviamente quella nerazzurra, anche se, nella stagione 2022-23, c’è stata una sorpresa inaspettata: "Dopo la prima maglia è stata quella celeste ad aver avuto i migliori risultati. E’ piaciuta molto ed è stata una delle novità della stagione - conclude Alberto Furia -assieme alla divisa tigrata di allenamento".

Michele Bufalino