di Saverio Bargagna "Vi invidiamo il panorama" scrissero in uno storico e geniale striscione i tifosi del Messina rivolgendosi ai dirimpettai geografici di Reggio Calabria. Ebbene, il panorama stavolta è meraviglioso anche per i nerazzurri: il successo conquistato nella punta estrema d’Italia cambia repentinamente le condizioni meteo di un’intera città. Era stato freddo questo 2023, pochi risultati e qualche crepa insidiosa che tentava di allargarsi subdolamente. I tre punti di Reggio, invece, riportano il sole, seccano le incrinature e fioriscono in classifica. Il Pisa, infatti, torna in zona playoff, seppure nel bel mezzo di una grande bagarre. Al tempo stesso le due gare interne contro Venezia e Perugia possono incrementare questo successo trasformandolo in una striscia positiva importante nel momento centrale del campionato. Insomma, così come la sconfitta con il Sudtirol rimediata all’Arena risultava grave per la graduatoria, così il successo di Reggio Calabria pare determinante e – di fatto – cancella lo stop interno. Come è maturato il risultato è piuttosto chiaro. Nel primo tempo la Reggina si fa preferire sotto ogni punto di vista. La compagine di D’Angelo – che schiera, a sorpresa, Esteves in mediana – ha il solo grande merito di non restare travolta. I calabresi collezionano diverse palle gol rilevanti, ma non affondano la presa. D’Angelo, nella ripresa, cambia le carte. Riporta Touré al centro della scena, inserisce Sibilli in attacco e cambia il carattere. Stavolta anche la fortuna viene in soccorso. In una sorta di legge del contrappasso, il Pisa "rende" agli avversari quanto in genere subisce: ovvero segna alla prima vera occasione a disposizione. La rete di Gargiulo – propiziata proprio da Sibilli – stravolge gli equilibri e disegna un nuovo match. La Reggina capisce di averla fatta grossa e il Pisa affonda il coltello raddoppiando su rigore con Gliozzi. Quanto basta per stordire anche i più forti. Nel finale l’espulsione di Boah chiude tutti i conti. Risultato incartato e portato sotto la Torre. Tre punti che profumano di primavera e, a suo modo, di impresa. Ma anche un successo che conferma il cammino perfetto di D’Angelo lontano dall’Arena. Per leggere le prospettive ‘future’ è comunque sempre bene guardarsi in indietro. Quello che sta facendo questa squadra – al netto dei due incidenti di percorso casalinghi con Cittadella e Sudtirol – è qualcosa di raro. Come dire, il Pisa sta correndo davvero ad una velocità supersonica sapendo di non poter sbagliare praticamente niente dopo un avvio disastroso con Maran in panchina. Quindi tanto di cappello per ciò che sta avvenendo e una consapevolezza che tutti noi dobbiamo maturare: centrare i playoff – dopo quel gap iniziale enorme accumulato nelle prime giornate – sarebbe comunque una grande impresa. Sapendo, per altro, che giungere con questa squadra agli spareggi per la serie A consentirebbe di aprire e sfogliare il libro dei sogni. Ogni tanto anche la nostra favola dovrà pur trovare il suo lieto fine.