Amuleto Gucher Senza di lui mai una vittoria

Cuoghi: "Sa leggere il gioco prima degli altri". Intanto anche Siega e Quaini tornano in gruppo

di Michele Bufalino

Con un calendario sempre più fitto di impegni la necessità del tecnico Luca D’Angelo è quella di avere la rosa il più vicino possibile al 100% della forma fisica e degli uomini a disposizione. Dopo le brutte notizie legate ricaduta di Filippo Berra, che starà fuori almeno fino a dopo la prossima sosta per le nazionali, ne sono giunte anche di buone. Nicholas Siega è finalmente tornato in gruppo ad allenarsi, dopo essere rimasto fuori cinque mesi in seguito al suo problema al ginocchio. Ci vorrà ancora qualche tempo prima di vederlo in condizione, ma come ha detto il calciatore su instagram le "vibrazioni" sono positive. Con lui ha recuperato in settimana anche Alessandro Quaini che sta cercando di essere pronto per il Pordenone, così come Robert Gucher che, riassorbiti i problemi occorsi nella gara con la Reggina e smaltito anche il permesso speciale per la nascita della figlia, sarà tra i maggiori candidati a partire da titolare.

Forse il capitano è l’uomo più prezioso, considerando che, dal 201819, tutte le volte che non è stato schierato in campo il Pisa non ha mai vinto. L’austropisano è il vero amuleto della squadra e il suo apporto non si discute. Per la maglia da titolare si candidano anche i nazionali, con Nagy che dovrebbe prendere di nuovo il suo posto in mezzo al campo, Hermannsson che potrebbe essere inserito in difesa e Lucca in avanti. Bisognerà anche gestire gli uomini al meglio visto che il Pisa avrà di fronte a sé 3 partite in 8 giorni.

"Il Pisa mi sembra che abbia una rosa completa e numerosa in tutti i reparti - ha detto l’ex giocatore e allenatore nerazzurro Stefano Cuoghi, interpellato dalla redazione -. La gestione delle forze sarà fondamentale. Domenica i nerazzurri affronteranno una squadra che viene da un momento negativo e da un esonero". Il testa-coda con il Pordenone, inchiodato a un punto in classifica, è la classica partita trappola. "Le due squadre hanno pressioni differenti - ha commentato Cuoghi -. Il Pisa vuole rimanere nelle alte sfere, Il Pordenone ha un disperato bisogno di punti". I disagi per le nazionali e l’assenza di Gucher, secondo l’ex allenatore del Pisa, sono due dei temi chiave della settimana: "Le nazionali - ammette Cuoghi - hanno portato dei disagi a tantissime squadre sia in Serie A, sia in Serie B. Una squadra non può comunque pensare che se manca un giocatore non possa essere all’altezza - avverte Cuoghi -. Il Pisa ha una rosa di qualità e dev’essere in grado di far bene anche senza i nazionali. L’assenza più importante secondo me è stata quella di Gucher, non tanto perché può essere il più bravo di tutti, ma perché legge sempre prima le giocate, ha intelligenza tattica, ha carisma ed è un esempio per i compagni".