Domenica sera al Verdi concerto diretto da Federico Maria Sardelli

Protagonista: l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro Federico Maria Sardelli

Maestro Federico Maria Sardelli

Pisa, 3 maggio 2018 -  Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino sbarca a Pisa. Appuntamento di particolare interesse il 6 maggio al Verdi: il concerto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal M° Federico Maria Sardelli, con un programma sinfonico incentrato su Mozart, Haydn e Beethoven.

«Con Pisa, Lucca e Livorno e i loro prestigiosi teatri di tradizione abbiamo già un rapporto consolidato – ha affermato il sovrintendente del Maggio Cristiano Chiarot – con una collaborazione che porterà importanti frutti nel futuro; raggiungere grazie al concreto sostegno e al contributo della Regione in Regione due importanti centri come Carrara e Grosseto non fa altro che rinsaldare i nostri rapporti con tutto il territorio toscano. Mi fa particolarmente piacere – continua il sovrintendente  –  che proprio il primo concerto del ricco cartellone dell’LXXXI Festival del Maggio Fiorentino inaugurato il 5 maggio,  abbia luogo proprio a Pisa, al Teatro Verdi, dove l’Orchestra del Maggio è già stata numerose volte nel passato accolta sempre con molto calore». 

In apertura la Sinfonia n. 17 in sol maggiore KV 129, la seconda delle tre Sinfonie che un Mozart appena sedicenne componeva a Salisburgo nel maggio del 1772, nel periodo di pausa prima della sua terza partenza per l’Italia, alla corte dell’arcivescovo Hieronymus von Colloredo. Protettore delle arti e delle lettere, Colloredo, che aveva riunito attorno a sé molti musicisti tra cui il padre di Mozart,  fu tra i primi a riconoscere la precoce genialità del giovanissimo musicista, il quale per altro pochi anni dopo ne metterà a dura prova la pazienza fino a portarlo a pronunciare la celebre frase "Mag er geh'n, Ich brauch' Ihn nicht!" ("Lasciatelo andare, non ho bisogno di lui!").  Si prosegue con la Sinfonia n. 96 in re maggiore di Haydn, lavoro che risale al primo soggiorno londinese del musicista e che è pervasa da temi ricchi, piacevoli, sereni ed espressivi. Per inciso, la sua fama è legata a un singolare evento: questa Sinfonia è detta, infatti, anche “il miracolo” a ricordo di un incidente avvenuto quando fu eseguita la prima volta: subito dopo il bis dell’ultimo movimento, il grande lampadario che illuminava la sala crollò dal soffitto al pavimento senza fare vittime tra il pubblico che, dopo un momento di terrore, gridò appunto al miracolo.  La chiusura del concerto spetta alla Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 di Beethoven. Composta dal musicista non ancora trentenne – tuttavia già compositore celebre e autorevole – questa Sinfonia  è molto più vicina allo stile di Haydn che a Mozart. Una sua particolarità è il terzo tempo che Beethoven intitola "Minuetto" ma che tale non è perché il compositore, pur conservandone lo stile formale, lo tramuta da danza cerimoniosa in un’altra scapigliata e mossa.

Un ritorno a Pisa, dopo molti anni, questo del M° Federico Maria Sardelli che nel 2011 diresse proprio al Verdi le donizettiane Convenienze e Inconvenienze teatrali per il progetto Opera Studio. Fondatore, com’è noto,  dell’orchestra barocca Modo Antiquo, direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino, Federico Maria Sardelli vanta un catalogo di oltre 40 registrazioni, ben due nominations ai Grammy Awards per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti e per i Concerti Grossi op. VI di Corelli;  è membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia e, nel 2009, è stato insignito del gonfalone d’argento dalla Regione Toscana “per l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti”. All’attività musicale unisce un’altrettanto intensa attività come pittore, incisore e autore satirico. 

I biglietti (intero 15 euro, ridotto 12 euro, gruppi scolastici 6 euro) sono già in prevendita al Botteghino del Teatro Verdi di Pisa e alla Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale (sportello e online) Per informazioni Teatro di Pisa tel 050 941 111,  www.teatrodipisa.pi.it; www.operadifirenze.it