Verso le Regionali, Renzi a Pisa. "Ai moderati dico: votate Giani"

"La sfida - ha spiegato Renzi - è fra chi crede nell'Europa e chi non ci crede. La Toscana è modello che parla al mondo"

Renzi a Pisa (foto Valtriani)

Renzi a Pisa (foto Valtriani)

Pisa, 17 settembre 2020 - «Il mio non è un appello al voto utile per me o per Giani. Io chiedo ai moderati, a quell'elettorato di centrodestra che aveva già votato per me e che poi se ne è andato di votare per i suoi interessi, e scongiurare il pericolo di far vincere Salvini che vuole chiudersi dentro i confini e mettere la patrimoniale». Lo ha detto Matteo Renzi, stasera a Pisa, a margine di un«iniziativa elettorale. »La sfida - ha spiegato Renzi - è fra chi crede nell'Europa e chi non ci crede. Quando dico che la Toscana è modello che parla al mondo, lo dico perché siamo conosciuti in tutto il pianeta e guardati con ammirazione, perché in una città come Chongqing, in Cina, 32 milioni di abitanti, l'unica rappresentanza italiana che conta è la Scuola Sant'Anna di Pisa. Non abbiamo bisogno della paura e di chiuderci, ma di coraggio e aprirci al mondo". 

"Io sono orgoglioso del modello toscano della sanità  - ha detto poi Renzi - e di Stefania Saccardi e tra questo e il modello lombardo di Fontana e Gallera non ho dubbi e mi tengo il modello toscano. Se invece preferite inseguire il modello padano votate la Ceccardi, è un problema vostro. «Noi - ha aggiunto -, quando ero presidente del Consiglio, abbiamo portato la storia di questa terra, dei diritti, delle sue intelligenze, delle sue bellezze alla guida del Paese». Per Renzi, «fare politica è una cosa bella, non è vero che fa schifo, e non si può vivere di populismo raccontando fake news. Fate ragionare le persone anche se non gli piace questo governo e spiegate che se vince la Lega davvero è tempo della patrimoniale». «Se vinciamo dobbiamo toglierci di dosso un po' di polvere - ha concluso -. Sbloccare i cantieri. Siamo la terra delle divisioni ma è il momento di unirci. C'è un mondo fuori che aspetta la Toscana e chiede coraggio».