Regionali: per il centrodestra torna in pista il nome di Susanna Ceccardi

Dopo la pentastellata Irene Galletti, un’altra pisana darebbe l’assalto a Palazzo Strozzi Sacrati. La decisione ufficiale e dopo il direttivo della Lega di sabato. L’ex sindaca di Cascina: "Non ho conferme da Roma, ma se fosse, io sono pronta"

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Pisa, 4 marzo 2020 - Un’altra pisana in corsa per la presidenza della Toscana. Dopo la pentastellata Irene Galletti, già consigliera regionale del M5S, il nome dell’europarlamentare Susanna Ceccardi, ex sindaco di Cascina torna a prendere quota. La sua candidatura, assicurano fonti qualificate della Lega, è "sempre più probabile". La "leonessa della Lega", pupilla di Matteo Salvini, da almeno sei mesi appare e scompare dal totonomi nella corsa alla presidenza della Regione per il centrodestra. Fino a novembre era considerata la grande favorita dal leader del Carroccio per tentare l’assalto a uno degli ultimi fortini rossi, poi proprio Salvini sembrò tirare il freno. Un fiume carsico, tuttavia, come noto scorre in profondità per poi riemergere con rinnovato vigore in superficie. E così anche l’idea di mandare Ceccardi all’assalto di palazzo Strozzi Sacrati sta riprendendo forza in queste ore, seppure con una congiuntura politica rovesciata rispetto a quella di sei mesi fa. Dopo il tonfo alle Regionali in Emilia-Romagna l’ambizione di Salvini di strappare al Partito democratico i feudi storici come la Toscana ne e’ uscita fortemente ridimensionata. E dopotutto qualche scetticismo cova nel centrodestra per un profilo caratterizzato a volte da un’ostilita’ marcata verso Firenze, capoluogo regionale e collegio elettorale piu’ popoloso. A dispetto delle variabili avverse, pero’, l’ipotesi Ceccardi sta risorgendo. Complice anche la defezione di alternative robuste: il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna si e’ sostanzialmente chiamato fuori, il corteggiamento di Salvini verso il giornalista e volto tv vicino al popoulismo Paolo Del Debbio e’ naufragato a piu’ riprese. Resta da superare l’ultimo scoglio, l’ufficializzazione del nome. Per ottenerla, confermano i vertici leghisti, serve il via libera corale di Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi i quali non hanno ancora fissato una data precisa per arrivare a una decisione irrevocabile. Sabato si riunirà il direttivo della Lega in Toscana. Soltanto un altro passaggio verso la preparazione dal punto di vista organizzativo della campagna elettorale, si affrettano a precisare i responsabili del Carroccio. Nell’attesa e con l’auspicio che magari sempre nel fine settimana dal tavolo nazionale arrivi il tanto agognato suggello sulla candidatura per le Regionali anche in Toscana. La "Susy", interpellata, spiega: "Non ho nessuna conferma da Roma, io – dice. Ma se fosse, sono pronta. E vinciamo".