Da Volterra varata la lista civica per le regionali. Con un occhio al "cambiamento"

Tavola Rotonda civica all’Albergo Nazione di Volterra, oltre 50 partecipanti di cui circa 30 amministratori

L'ex assessore volterrano Paolo Moschi con il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti

L'ex assessore volterrano Paolo Moschi con il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti

Pisa, 6 gennaio 2020 - Si è conclusa ieri verso le 20 la Tavola Rotonda civica all’Albergo Nazione di Volterra, iniziata poco prima delle ore 16. Molti gli intervenuti, con oltre 50 partecipanti di cui circa 30 amministratori, di maggioranza e opposizione in Comuni nelle province di Firenze, Prato, Pisa, Arezzo, Siena e Livorno.

Presente il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, il vice sindaco di Piombino Giuliano Parodi, il vice sindaco di Casole d’Elsa Guido Mansueto, il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti e molti altri consiglieri comunali ed ex assessori. Assenti giustificati la sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai e il sindaco di Castelnuovo Valdicecina Alberto Ferrini. “Spesso in Regione si discutono grandi tematiche, lasciando però ai margini le esigenze dei territori, sempre più abbandonati a se stessi. Noi sentiamo l’esigenza impellente di redarre un progetto per la Toscana che abbia al centro le priorità dei vari Comuni, dei vari distretti, realtà da valorizzare. Molti territori attendono da decenni di risolvere problemi locali senza i quali le economie non possono risollevarsi. Mentre a Firenze si discute di aereoporti o di Alta Velocità, nel resto della Toscana si viaggia su strade obsolete e su ferrovie a un binario, senza prospettive di sviluppo. Vogliamo redarre un piano per tutti i territori toscani e mettere fine al neo-centralismo che ha caratterizzato il decennio di Rossi. Vogliamo una Toscana policentrica e viva, che possa tornare a crescere ad una velocità, con un occhio di riguardo alle periferie e ai territori" fa sapere Paolo Moschi, portavoce della rete Toscana Civica. Guardiamo con curiosità a quanto si muove oggi nel centrodestra, o quantomeno nei poli alternativi all’attuale potere toscano, ma rivendichiamo autonomia e sopratutto i nostri temi. Siamo disposti a sostenere un candidato che sposi i problemi dei territori, altrimenti siamo pronti anche a valutare una corsa solitaria. Nel mese di febbraio renderemo noto il nostro manifesto e faremo due incontri, a Prato e a Siena, per illustrare meglio una proposta di governo che parte dal basso, grazie ala saggezza di molti amministratori locali, per il bene dei cittadini.