Ecco come rintracciare le bici rubate. Un progetto dell'Università

'Save My Bike' è firmato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa ed è approdato in finale al premio europeo RegioStars 2018

 Il team del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione che ha sviluppato il sistema

Il team del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione che ha sviluppato il sistema

Pisa, 4 luglio 2018 - Nuovo successo per Unipi. Il progetto SaveMyBike che mette la tecnologia al servizio della mobilità sostenibile e a cui partecipa il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, è approdato in finale al premio RegioStars 2018.

Assegnato alle migliori iniziative realizzate dalle regioni europee attraverso l’utilizzo di fondi comunitari, vede Pisa partecipare nella categoria "Raggiungere la sostenibilità attraverso basse emissioni di carbonio".

Fino al 7 ottobre sarà possibile votare il progetto al link http://ec.europa.eu/regional_policy/en/regio-stars-awards/finalists_2018/cat2_fin2. Il progetto più votato verrà premiato l’8 ottobre durante “La settimana delle regioni e delle città”.

Selezionato tra 102 candidature e unico italiano tra i finalisti, SaveMyBike punta a incentivare l’uso delle biciclette in città e a prevenire i furti. Per questo, prevede l’installazione su sulle due ruote di un dispositivo che permette l'identificazione del mezzo da parte delle autorità competenti, e la conseguente comunicazione al proprietario del suo ritrovamento.

"Il sistema per rintracciare le biciclette – spiega Paolo Nepa, del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa – si compone di sensori che vengono installati sul veicolo e operano più o meno come il Telepass, e di una app, che si chiama GOOD_GO, tramite la quale i cittadini possono caricare la foto della propria bici e denunciarne il furto. Quando un ausiliare del traffico o un vigile, mediante un lettore portatile dei tag, ritrova una bici rubata, il suo cellulare manda l'avviso di ritrovamento al legittimo proprietario mediante la app”.

“La app GOOD_GO – aggiunge Massimiliano Petri, di Tages, che coordina il progetto – serve anche a incentivare buone pratiche sulla mobilità: installandola sul proprio telefono i cittadini possono avere informazioni sulla mobilità sostenibile, come la percentuale di riduzione del rischio vascolare, l’abbattimento di Pm10, di traffico veicolare, e perfino il risparmio in termini di costi ogni volta che usano la bici. Inoltre possono partecipare a un gioco sociale che premia con diversi incentivi i comportamenti ecologicamente più sostenibili, in modo da sostituire sempre di più l’uso dell'auto con quello delle due ruote”.

L'esperimento pilota è condotto nel comune di Livorno, dove il sistema è stato installato gratuitamente su un migliaio di biciclette. In seguito, saranno i singoli comuni a gestirlo. SaveMyBike è coordinato da Tages, società cooperativa pisana che opera nel campo della pianificazione e progettazione dei sistemi di mobilità e trasporto delle persone e delle merci, e oltre al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, vi partecipano il Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno e le aziende Geosolutions sas e NewGOO srl.