A Pisa "Sant’Anna Business Game”, il talent tra studenti d'eccellenza

Sessanta allievi delle migliori università europee sfidano i manager di grandi aziende

Scuola Sant'Anna

Scuola Sant'Anna

Pisa, 8 aprile 2019 -  Torna nella città di Pisa il “Sant’Anna Business Game”. L’appuntamento è fissato per martedì 9 e mercoledì 10 aprile alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con un format unico, almeno in Italia: chi accetta la sfida è chiamato a confrontarsi con i casi proposti dai manager delle aziende che partecipano, vivendo situazioni simili a quelle che i manager affrontano ogni giorno, durante il loro lavoro. Le stesse aziende valutano le proposte e scelgono le migliori.  

E' promosso da “Jebe”, acronimo di “Junior enterprise business & engineering”, associazione non profit di “studenti consulenti” che vogliono avvicinare mondo della formazione e delle imprese, con la partecipazione di 60 allievi di talento, provenienti dalle migliori università europee.

La selezione dei sessanta studenti che si ritrivano alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha beneficiato della collaborazione tra “Jebe” e alcuni dei migliori network nazionali e internazionali, con il coinvolgimento degli allievi delle scuole universitarie superiori italiane, delle “Junior Enterprise” e dell’“Alleanza europea dei business game”. Tra le aziende che partecipano figurano colossi internazionali che attirano l’attenzione di numerosi studenti di talento, come Luxottica, Bain Italy, Generali Assicurazioni, RedBull, IBM e Amplifon.  

 Per affrontare i casi non sono necessarie profonde conoscenze tecniche, ma piuttosto i partecipanti devono dare prova di possedere capacità di analisi e di saper lavorare in gruppo, unendo queste doti a un pizzico di creatività. “Il ‘Sant’Anna business game’ presenta tutti gli elementi per un evento unico e di richiamo internazionale – commenta Michele Bellisario, presidente di ‘Jebe’ - in grado di rappresentare l’ennesimo successo per una scuola universitaria superiore, come il Sant’Anna, e una città come è Pisa, che non smettono di crescere e di pensare sempre più in grande e di continuare a valorizzare il talento e il merito”.