Sds Pisana, 3,6 milioni per i progetti dedicati alla non autosufficenza

Il ppresidente Sergio Di Maio: “E’ solo una parte degli oltre 9,3 milioni di euro che nel 2022 dedicheremo alle persone con disabilità e non autosufficienti. Fondamentale la collaborazione con terzo settore e volontariato”

Il presidente della SdS Pisana Sergio Di Maio

Il presidente della SdS Pisana Sergio Di Maio.

Pisa, 31 gennaio 2021 -  Dai laboratori diurni al trasporto sociale passando per l’assistenza domiciliare, l’inserimento lavorativo e i servizi d’informazione e consulenza. E’ lungo quattordici voci, ognuna delle quali corrispondenti ad un intervento specifico, l’elenco dei progetti dedicati alle persone non autosufficienti e alle famiglie in cui vivono, promossi e sostenuti dalla Società della Salute della Zona Pisana. “Il totale delle risorse investite attraverso questi progetti ammonta a oltre 3,6 milioni ed è solo una parte degli oltre 9,3 milioni di euro  che, come Zona Pisana, anche nel 2022 saranno dedicati alle persone con  per ii servizi per le persone con disabilità e non autosufficienti come da *bilancio preventivo approvato nei giorni scorsi*” spiega il presidente della SdS Pisana, e Sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio che *in questi giorni, insieme ai tecnici dell’ente di via Saragat, è impegnato il monitoraggio dei progetti* che, pure nell’anno che si è appena aperto saranno dedicati a quest’area sempre più cruciale per i servizi socio-sanitari e sociali del territorio. “E’ al crocevia fra la capacità di leggere i vecchi e nuovi bisogni dei nostri territori e quella d’intercettare le risorse per farvi fronte che, almeno in parte, passa la capacità d’innovazione dei servizi costruendo e finanziando interventi il più possibile pensati sui bisogni delle persone e delle famiglie più vulnerabili – prosegue Di Maio -: in questo senso molto è stato fatto, ma la pandemia, purtroppo ancora in corso, ci pone di fronte a sfide nuove sui cui saremo chiamati ad intervenire anche nel prossimo futuro”.

Per rendersene conto basta scorrere l’elenco dei progetti già finanziati per il 2022: c’è il trasporto sociale, 1,2 milioni di euro per assicurare un trasporto sicuro, con mezzi attrezzati e personale e volontari formati, rivolto a disabili e non autosufficienti residenti nella Zona Pisana, da e verso scuola, formazione, centri e attività diurne, grazie alla coprogettazione con le associazioni aderenti al 118 della Zona Pisana, costituitesi in Ats con capofila la Pubblica Assistenza di Pisa. Ma anche il progetto Chirone, 696mila euro, per garantire assistenza sanitaria e socio-sanitaria a domicilio per i dimessi fragili dall’ospedale e contributi per l’assunzione regolare di badanti a quasi mille famiglie. E “Anche noi 2.0”, il progetto supervisionato dalla SdS Pisana e coordinato dalla cooperativa Arnera con il supporto dell’agenzia formativa Aforisma che prevede d’investire oltre 650mila euro in interventi formativi, tutoraggio e stage guidati in aziende al fine di accompagnare circa 90 persone con disabilità verso percorsi di inserimento lavorativo a cura dei Centri per l’Impiego.

Fra i progetti per i quali è stato ottenuto il finanziamento anche il “Co-Living2” (387mila euro) per la preparazione di giovani e adulti disabili all’inserimento in case autonome gestito da un raggruppamento di realtà del terzo settore composto da Anfass, Aipd, Unitalsi, Aforisma, Uildm, Arnera, Paim, L’Alba e Anmic,  e le “Cure di Prossimità” (132mila euro), interventi di sostegno domiciliare per non autosufficienti o anziani fragili anch’esso gestito da un raggruppamento di associazioni che include Pubblica Assistenza Pisa, La Tartaruga, Auser di Cascina e Misericordie di Cascina e Vicopisano. Infine una preparazione al Dopo di Noi per disabili in età preadolescenziale con il progetto “Verso l’autonomia”  di Anfass, Aipd e Unitalsi.

Particolare attenzione anche all’informazione rivolta ai soggetti più fragili grazie a “Attiviamoci” (45mila euro), un sito internet www.informarecomunicando.it e numero verde 800086540 attivo dal lunedì al venerdì e con reperibilità il fine settimana  per avere informazioni sui servizi e attività rivolte alle persone non autosufficienti e con disabilità comprese le iniziative anti covid e l’accesso in ZTL per disabili non residenti a Pisa gestito da un Ats con capofila Uildm e composta pure da Misericordia di Navacchio, Pubblica Assistenza del Litorale Pisano e Aima Pisa.

Poi i laboratori. Ci sono quelli “storici” della Zona Pisana, come il “centro 1864” (190mila euro) gestito dalla Croce Rossa e  “L’amico è” (133mila) curato dall’Anmic, il Centro di rete dell’associazione “Dinsi Une Man” (70mila euro) e il laboratorio sportivo e manifatturiero dell’associazione Spes di Uliveto Terme (20mila euro) che ha vinto con SdS Pisana un bando regionale. E quelli dalla genesi assai più recente, quali “Interactive Care” del Coordinamento Etico Caregivers, “Coltiviamo il terreno e la comunità” dell’associazione “La Rosa Amara” e  infine “Eppur si muovono” un intervento di sostegno alle giovani coppie di genitori di neonati e bambini con disabilità a cura dell’associazione “Eppure si Muovono”. Il tutto per un ulteriore importo di € 48.500.

“Poco o nulla di tutto questo, in termini d’ideazione e capacità progettuale, sarebbe stato possibile senza il proficuo scambio fra gli uffici tecnici della SdS Pisana e il mondo del terzo settore e del volontariato pisano – conclude il presidente Di Maio -, sinergie che dovranno proseguire e, se possibile, essere rafforzate in futuro perché costituiscono un valore aggiunto dei nostri servizi in termini di conoscenza dei problemi e vicinanza alla famiglie”.