Andrea non si ferma più, ha sempre avuto il vento alle sue spalle e una determinazione straordinaria. Il giovane cascinese, Andrea Principi, continua la sua incredibile ascesa nel mondo del Kitebording. A 18 anni il mitico atleta cascinese ha già battuto tutti i record in questo sport che permette di "volare" sugli oceani grazie a una tavola da serf trainata da un aquilone. Il 2022 è stato un anno da sogno: campione del mondo "Global Kitesports association" e campione del mondo "Big air Kite league". Andrea è il primo atleta nella storia di questo sport a diventare campione del mondo a Federazioni unificate. Ma non finisce qui. Perché Principi ha conseguito risultati di prestigio anche in altre gare di carattere internazionale: primo nella "Lord of Tram" in Francia e nella "Coold Hawai games" in Danimarca, secondo nella "Full Power Tarifa" in Spagna e nella "Tatajuba Fest" in Brasile, terzo nella "King of the air" in Sud Africa. Quest’ultima gara Andrea l’ha effettuata con una frattura al costato dopo un incidente in allenamento. Il diciottenne cascinese divide il suo tempo tra estenuanti allenamenti in palestra, studio e trasferte in giro per il mondo alla ricerca di vere e proprie "tempeste" dove incontrare condizioni di vento e mare ideali per lo svolgimento delle sue gare. I suoi mari di allenamento sono principalmente il Calambrone e Vada, dove "non di rado si incontrano condizioni ideali per la pratica di questo sport sempre più diffuso grazie anche alla sua essenza radicata nell’ ecologia e nella sostenibilità", racconta il ragazzo campione del mondo. Il kiteboarding è uno sport velico nato nel 1999 come variante al surf e consiste nel farsi trainare da un aquilone che usa il vento come propulsore e che viene manovrato attraverso una barra, collegata al kite da sottili cavi lunghi circa venti metri. Vincendo entrambe le tappe disputatesi a Punta Pellaro in Calabria e Calambrone in Toscana, Principi si è confermato campione Italiano 2022. Infine, il 2022 per Andrea Principi – che è convinto che la divulgazione mediatica dei suoi risultati possa contribuire a far conoscere di più questo sport in maniera che lui possa avere voce per parlare al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sulle quantomai attuali tematiche dell’ecologia, della sostenibilità, del rispetto dei mari e del pianeta – è stato anche l’anno del record mondiale in altezza avendo "volato" fino a 32,1 metri durante un allenamento a Tarifa in Spagna.