REDAZIONE PISA

Violenze all’asilo nido del Cep, si apre il processo

Verso la prima udienza davanti al giudice monocratico Poggi

Tribunale (foto d'archivio)

Pisa, 6 marzo 2017 - A un anno e un mese dall’arresto (ai domiciliari) della maestra d’asilo Sonia Ori approda martedì in aula il processo per i maltrattamenti e le violenze nei confronti dei 20 piccoli alunni dell’asilo nido del Cep. Lo scorso 25 gennaio, infatti, il gup Giulio Cesare Cipolletta, infatti, ha accolto il patteggiamento a 22 mesi (pena sospesa) della maestra Marcella Ricci, e ha disposto il rinvio a giudizio per la Ori e per Donatella Castiglioni, rispettivamente difese dall’avvocatessa Alessandra Papineschi e dall’avvocato Giuliano Giambartolomei. Quella di martedì sarà un’udienza di passaggio in cui il giudice monocratico, Raffaella Poggi, fisserà la calendarizzazione le varie tappe processuali a cominciare dal chiamare in aula i testimoni chiave e dall’ammettere la visione dei video e degli audio che hanno portato a svelare quanto accadeva tra le mura dell’asilo nido comunale del Cep.

Audio e video riportano gli sculaccioni, le punizioni imposte ai bimbi (anche oltre 20 minuti in piedi rivolti verso il muro), la chiusura negli stanzini dove vengono lasciati piangere. Ma anche gli schiaffi, i piatti battuti in testa, il divieto di andare in bagno. Atti d’accusa che saranno rievocati in aula. «Bimbi resi docili come i cani». Per la consulente delle parti civili, una psichiatra, era il ‘metodo’ di lavoro delle tre educatrici che non lesinavano anche un maltrattamento psicologico tirando in ballo i genitori. Sul banco degli imputati, insieme alle due maestre, ci sarà anche il Comune nella parte di responsabile civile quale datore di lavoro delle due educatrici.

Per questo motivo nel corso dell’udienza davanti al gup l’avvocato di una compagnia assicurativa si è costituito in giudizio su mandato di Palazzo Gambacorti che vorrebbe trattare con i legali dei genitori (15 famiglie su 20 si sono costituite parti civili) un’ipotesi risarcitoria. Ma a questo punto tutto si giocherà in aula.