Video al setaccio, caccia allo stupratore

Indagini serrate dei carabinieri: si cercano le tracce dell’aggressore

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di Gabriele Masiero

PISA

Acquisire le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza urbana della zona per cercare riscontri al racconto, molto lucido, fatto dalla turista tedesca di 20 anni che, come ha anticipato ieri La Nazione, mercoledì intorno alle 19 sarebbe stata stuprata da un uomo davanti al portone dell’abitazione nella quale era ospite di un’amica. La versione dei fatti consegnata in sede di denuncia indica che ad averla aggredita costringendola a entrare in casa sotto la minaccia di un coltello e a subire le violenza sarebbe stato un uomo di carnagione scura, a lei sconosciuto. Si parte da questi dettagli per dare un volto e un nome al presunto stupratore. I carabinieri della compagnia di Pisa non lasciano nulla di intentato e hanno svolto anche accertamenti scientifici all’interno dell’appartamento, che si trova in una via in piena ztl a Mezzogiorno. La speranza è quella di trovare tracce biologiche del presunto aggressore anche all’interno dell’androne o dell’abitazione per provare a risalire al suo Dna. Ma un ruolo chiave lo avranno le telecamere di sicurezza, presenti a decine in tutta l’area. Si cercano dettagli, movimenti sospetti di persone che possano essersi aggirate nei pressi di quel palazzo anche nei minuti precedenti l’aggressione. Gli inquirenti, coordinati dalla procura, stanno facendo un lavoro a ritroso. Minuzioso. Cercano di capire se il presunto predatore avesse qualche legame con la vittima, se l’avesse conosciuta prima o se abbia agito in preda a un raptus improvviso. Se le abbia teso un agguato, o se l’abbia incontrata solo qualche attimo prima di costringerla a subire la violenza. La giovane turista è molto scossa, ma il suo racconto è stato piuttosto circostanziato: ai medici del pronto soccorso che hanno attivato il codice rosa, procedura a difesa delle vittime di violenza (donne e minori), ha riferito orari e dettagli precisi che ora costituiscono la base di partenza di un’indagine complessa. L’aiuto degli occhi elettronici può risultare decisivo per ricostruire le fasi salienti della presunta aggressione. Potrebbero avere ripreso l’incontro, o il soggetto che lascia la zona allontanandosi senza destare sospetti. Ma è un lavoro lungo e la mole di dati da spulciare enorme, proprio per la presenza numerosa di telecamere che potrebbero avere ripreso il presunto stupratore. Le telecamere, però, non mentono. Se l’uomo è stato ripreso allora gli investigatori lo rintracceranno e a quel punto toccherà a lui spiegare che cosa è successo qualche ora prima della notte di San Lorenzo. La più romantica dell’anno e che per questa giovane turista è diventata la più drammatica della sua vita.