Viale delle Cascine-choc: ok dei vigili alla sosta auto sulla pista ciclabile

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Ancora auto in sosta vietata lungo sulle piste ciclabili del viale delle Cascine ma questa volta, contrariamente a quanto fu denunciato dal nostro giornale due settimane fa, la sosta è consentita da una specifica ordinanza sindacale. "Proponente la polizia municipale", nell’ordinanza è scritto che la sosta è consentita dalle 8 alle 20 nel tratto di via della Cascine che va dal passaggio sotto il viadotto autostradale al ponte delle Trombe.

Una decisione assunta evidentemente per evitare di dover erogare decine di contravvenzioni, con gravi rischi di impopolarità. Mentre però si accontentano gli automobilisti in sosta vietata, si danneggiano ciclisti e pedoni. Questa sosta massiccia sul viale delle Cascine è causata dalla perdurante decisione dell’Ente Parco di non consentire, all’opposto, il transito, e quindi la sosta, delle auto dentro la tenuta. All’origine di questa decisione è di "evitare assembramento in un periodo di pandemia".

In realtà, come ci ha detto il presidente Maffei Cardellini, si tratta anche di una sperimentazione alla chiusura della tenuta al transito delle auto valida per il futuro. Se si considera però che dalla Sterpaia a Cascine Nuove, cioè nel tratto aperto alle auto, corrono circa 5 chilometri, l’amministrazione pubblica deve scegliere fra l’uso di questo viale nel parco o l’assembramento delle auto sul viale delle Cascine o, magari, anche sull’Aurelia. Una curiosità che sottolinea per l’ennesima volta la cifra della burocrazia. L’ordinanza, che evidentemente ripete desueti stilemi di linguaggio mai cancellati, precisa al penultimo comma che, contro l’ordinanza stessa, “è ammesso ricorso al Presidente della Repubblica”. Si dimentica, evidentemente, che San Rossore non è più una residenza quirinalesca da 22 anni.