Vaccino, oltre 700mila dosi "È sicuro: zero problemi"

Nell’area dell’Asl Nord Ovest non risultano casi di effetti collaterali importanti. Parla il dottor Alberto Tomasi: "Non dobbiamo avere paura, ci salva la vita"

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I numeri dei vaccini hanno ormai raggiunto cifre importanti: quasi settecentomila somministrazioni nell’intera Asl Nord Ovest (al 2 giugno 680.462, di cui 453.652 per prime dosi), e con oltre 104mila prime dosi ed olotre 58mila cicli completi nella nostra provincia. La percentuale di persone che hanno ricevuto almeno una dose è complessivamente del 48,1%. Nell’area pisana risulta vaccinato il 91,2% degli over 80 - 91,2%; l’86,8% nella fascia da 70 a 79 anni - 86,8%, il 71,2% nella fascia da 60 a 69 anni e il 43% degli over 50. Ma con gli open day e i vaccini last minute, anche le fasce più giovani della popolazione iniziano ad essere protette. Con cifre così alte ci sono stati casi di effetti collaterali che hanno provocato problemi gravi per i cittadini vaccinati? "No – spiega il dottor Alberto Tomasi (nella foto sopra) responsabile dell’area vaccinazioni Asl Nord Ovest – non ci sono arrivate segnalazioni di problemi gravi".

A marzo quando fu sospeso per qualche giorno il vaccino Astrazeneca si diffuse un po’ di timore tra i cittadini. Ma in realtà i dati ci dicono che non ci sono stati pericoli. E’ così?

"Sì, è così. i vaccini sono sperimentati e devono seguire una procedura rigorosa prima della loro autorizzazione. E questo rappresenta un dato fondamentale. Ma poi le vaccinazioni che abbiamo fatto anche qui in Toscana, nell’Asl Nord Ovest e in provincia di Pisa confermano che tutti i vaccini sono sicuri. Non ci sono stati eventi gravi e non ci sono stati neppure ricoveri ospedalieri".

Quindi solo le reazioni previste e delle quali ogni persona che si sottopone al vaccino è informata con la scheda scritta da firmare, vero?

"Sì, le reazioni previste come un po’ di malessere, dolore, spossatezza e in alcuni casi febbre, ma sono sintomi passeggeri che si esauriscono di norma in un giorno o due".

Pfizer è uno dei vaccini preferiti perché dà meno sintomi...

"Diciamo che nella media la prima dose dà meno sintomi, mentre la seconda dose dà reazioni simili agli altri. In ogni caso l’importtante è vaccinarsi perché ci mettiamo al riparo dal rischio più grosso e cioè il virus. I dati dei contagi e dei ricoveri in netto calo dimostrano che i vaccini stanno funzionando e questa è la cosa più importante".

Nell’Asl Nord Ovest ci sono stati due casi di sovradosaggio. Anche in queste occasioni, la ragazza di Massa e la donna di Livorno però non ci sono state gravi conseguenze...

"Si tratta di errori che non devono accadere è chiaro. Tuttavia è successo quello che sapevamo già dalla sperimentazione e cioè che non si determinano problemi per il soggetto.".

Quindi possiamo vaccinarci senza paura?

"Dobbiamo avere paura del virus, non certo del vaccino che ci salva la vita".

Luca Filippi