"Alle donne in gravidanza dico: vaccinatevi subito"

Il professor Tommaso Simoncini, direttore di Ginecologia e Ostetricia alll’Aoup: "Fondamentale immunizzarsi per mettere al sicuro se stesse e il feto"

Vaccino a una donna in gravidanza

Vaccino a una donna in gravidanza

Pisa, 16 settembre 2021 - "L’invito alle donne in gravidanza è quello di vaccinarsi contro il Covid e di farlo prima possibile perché in quel modo proteggeranno se stesse e il feto che portano in grembo". Parola di Tommaso Simoncini, docente ordinario di gine cologia e ostetricia all’università di Pisa e primario di del reparto di Ostetricia e ginecologia 1 dell’Aoup. "Non solo non ci sono controindicazioni a vaccinarsi - spiega - ma farlo significa affrontare con maggiore serenità la gravidanza in tempi di pandemia. Quindi l’appello alle donne incinte è di vaccinarsi senza indugi e di farlo prima possibile dall’inizio della gravidanza".

Perché il fattore tempo è così importante per le donne in gravidanza? "Perché è utile vaccinarsi entro il primo trimestre della gravidanza per evitare che l’eventuale infezione da Covid-19 possa far insorgere la malattia rischiando di determinare complicanze anche in fase di formazione del feto. Raggiungere l’immunizzazione entro il primo o il secondo semestre garantisce gravidanze più tranquille".

La situazione a ttualmente nel suo reparto com’è? "Svolgiamo regolarmente la nostra attività senza particolari preoccupazioni, pur mantenendo tutte le necessarie misure di sicurezza. Ultimamente abbiamo fatto partorire tre quattro donne positive al Covid, ma senza complicazioni per i nascituri. E infatti sia mamme che bambini godono ora di ottima salute. In quei casi l’infezione ha colpito donne non vaccinate, ma la situazione sta migliorando sensibilmente rispetto all’anno scorso, quando il vaccino non c’era".

Segno di una consapevolezza anche tra le future mamme: vaccinarsi conviene. "Esattamente. I medici di famiglia stanno facendo un grande lavoro sul piano dell’informazione e sono sempre di meno le donne in gravidanza che hanno scelto di non vaccinarsi. Resiste una quota minoritaria, sulla quale si deve incidere attraverso un’informazione scientifica e dedicata per assicurare che il vaccino non crea alcun pericolo né al feto, né alle future mamme. Ma sono sicuro che la situazione migliorerà ulteriormente".

Perché? "Perché sulle prossime gravidanze avrà un impatto significativo proprio la campagna vaccinale in atto. Rispetto ai mesi scorsi quando abbiamo dovuto affrontare numerosi parti di donne infette, ora la percentuale si è drasticamente ridotta e con il passare del tempo l’adesione alla campagna vaccinale assottiglierà ancora questa possibilità. Per questo è fondamentale che i medici di famiglia continuino a raccomandare la vaccinazione alle loro pazienti e, anzi, se qualcuna è stata finora incerta, approfitti della gravidanza per vaccinarsi mettendo al sicuro sé stessa e il proprio figlio ".