Vaccini, pranzo-solidale per le famiglie condannate

Evento all’Arci di Putignano. L’avvocato Callaioli ha presentato reclamo contro l’ordinanza

Un medico prepara l'iniezione di un vaccino (foto di repertorio)

Un medico prepara l'iniezione di un vaccino (foto di repertorio)

Pisa, 11 aprile 2018 - Avevano perso il ricorso per «difetto di giurisdizione», per il magistrato che ha seguito i casi, avrebbero dovuto farlo al Tar di Firenze, e dovranno quindi pagare 11mila 500 euro ciascuna. Per queste due famiglie, che si erano appellate contro la decisione del Comune di San Giuliano di non ammettere i bambini all’asilo, perché privi della documentazione relativa all’avvio dell’iter vaccinale, è stato programmato un evento domenica (alle 12.30) all’Arci. «Assis, in collaborazione con i genitori del no obbligo – spiegano i promotori – hanno organizzato un pranzo di solidarietà per una raccolta fondi in favore delle famiglie che si sono opposte all’espulsione dei loro figli da scuola e che sono state condannate a pagare spese di soccombenza esagerate». Un appuntamento al circolo di Putignano, via XXV aprile, che prevede un menù di torte di verdure, crostini, gnocchi con fonduta di parmigiano, tegamaccio di chianina e cinta senese con patate, dolce a 30 euro a persona, 10 per bambino, le prenotazioni sono entro giovedì 12 aprile (info su www.assis.it).

«Abbiamo già presentato due reclami (la prima udienza sarà a giugno) contro le due ordinanze della giudice Laura Pastacaldi che dichiaravano il difetto di giurisdizione amministrativo e condannavano le famiglie a pagare le spese di giudizio, 11.500 euro ciascuna. Sosteniamo che la competenza è del Tribunale ordinario. Ci sono molte sentenze che riconoscono questo. E comunque, anche laddove si ritenesse di attribuire la competenza al Tribunale amministrativo, la compensazione delle spese è di prassi. Riteniamo che il provvedimento sia punitivo. E’ stata fatta, fra l’altro, una discussione senza attività istruttoria. Il Comune si è affidato all’avvocatura interna e non ha affrontato spese. Questi genitori vogliono soltanto tutelare il diritto del loro figlio a frequentare l’asilo non si parla di attività finanziarie. Ma di un diritto fondamentale».

Una questione ancora aperta quella della vaccinazione. «Nel mese di marzo – fa sapere la Regione – in Toscana sono stati oltre 3.500 i bambini e ragazzi che si sono messi in regola con le vaccinazioni. Ora i “recuperati” sono 41.854, di cui 20.361 nella fascia di età 0-6 anni. Ma restano ancora 116.700 gli inadempienti (12.566 nella fascia di età 0-6)».