Ungulati, meno burocrazia più contenimenti

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Paolo

Rossi*

Subito un confronto e si riduca la densità di ungulati. Meno burocrazia e più contenimenti. La nostra provincia ha due Ambiti Territoriali di Caccia, Atc 6 e Atc 7. Tutto parte dalla nuova normativa che ha disincentivato il cacciatore volontario abilitato agli interventi di contenimento obbligandolo a trasportare il capo abbattuto a proprie spese e cura al Cds, privandolo di fatto della disponibilità. Se l’obiettivo è quello di ridurre gli ungulati, perché un capo abbattuto in braccata può essere gestito dalla squadra e un capo abbattuto in contenimento deve essere gestito dall’Atc? Gli animali abbattuti devono restare a disposizione dell’agricoltore che ha subito il danno o in subordine al volontario abilitato che ha sostenuto le spese (carburante, attrezzature) per effettuare l’intervento di contenimento. Ciò deve valere anche per i titolari di aziende agricole che hanno i requisiti di legge per procedere agli abbattimenti. A tal proposito occorre ribadire che i soggetti abilitati all’esercizio dell’attività venatoria in squadra, ancorché non muniti dei requisiti, sono a mio avviso equiparabili, vista l‘esperienza, la capacità organizzativa e la conoscenza del territorio e delle norme. La politica, gli strumenti di gestione del territorio, i cacciatori e gli agricoltori hanno il compito di difendere un territorio da un continuo e devastante danno alle produzioni agricole, perché l’immobilismo da un parte e l’opportunismo venatorio dall’altra costringono le imprese agricole ad abbandonare le attività. Nessuno pensi che non prendere decisioni impopolari sia il modo per risolvere le questioni, come pure mantenere l’elevato numero di ungulati dia continuità ad una attività sportiva. In questo modo, molto prima di quanto di pensi, tutto imploderà e resterà solo desolazione, orde di ungulati con al seguito lupi pericolosi e la chiusura delle imprese agricole. Va ridotta la densità di ungulati avendo cura di concentrare le forze sulle attività di contenimento. *Direttore Confagricoltura Grosseto