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Tremano vetri, mobili e lampadari Ma nessun danno a Volterra e dintorni

Un boato mette in allarme il colle etrusco, mentre i cittadini erano davanti alla tv

Tremano vetri, mobili e lampadari Ma nessun danno a Volterra e dintorni

VALDICECINA

La prima scossa delle 21.51 di mercoledì 8 febbraio è stata avvertita in maniera chiara e distinta a Volterra e nelle zone limitrofe: il terremoto di magnitudo 3.5 con epicentro a Siena, che si è tradotto in uno sciame sismico di oltre 50 scosse registrate solamente nelle successive 12 ore, ha messo in subbuglio il colle etrusco e le sue frazioni. Nessun danno ma tanta paura, sopratttutto dopo la prima scossa, quella che è stata avvertita in maniera più nitida. I social sono diventati subito la piazza in cui condividere segnalazioni, ma anche paure: un vero e proprio diario di testimonianze raccolte in rete, soprattutto su Facebook, dal centro città alla periferia, fino alle campagne. Non si è trattato di un boato, ma chi in quel momento si trovava in casa, ha distinto bene la scossa, vedendo vibrare tavolini e mobili. Paura sì, ma niente panico: nessun cittadino, infatti, si è riversato nelle strade o nelle piazze. L’Alta Valdicecina è un’area che non è nuova alle scosse di terremoto: gli ultimi fenomeni registrati dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia risalgono al dicembre scorso, con una scossa a 3 chilometri da Castelnuovo Valdicecina di magnitudo 2.2, a 8 chilometri di profondità, il 2 dicembre. Una scossa ancor più lieve è stata registrata poi lo scorso 29 dicembre, ancora a Castelnuovo Valdicecina, con magnitudo 1.7. Per quanto riguarda Volterra, la memoria ci riporta al pomeriggio del 9 giugno 2016, quando una violenta scossa di terremoto di magnitudo 3.3, con epicentro nel colle etrusco, portò le persone a riversarsi per strada.

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