Trasporto pubblico, conti sballati. Pisa paga molto di più del previsto: "Una contrattazione fallimentare"

Invece che 1,9 milioni, l’amministrazione dovrà sborsarne 2,2: "A fronte, per altro, di 110mila chilmetri in meno"

Trasporto pubblico, conti sballati. Pisa paga molto di più del previsto: "Una contrattazione  fallimentare"
Trasporto pubblico, conti sballati. Pisa paga molto di più del previsto: "Una contrattazione fallimentare"

I pisani sono costretti a pagare più del pattuito il trasporto pubblico locale. Lo rivela una proposta di delibera della Giunta che verrà discussa nelle prossime settimane in consiglio comunale e nella quale si evidenzia, sostanzialmente, che i conti fatti a suo tempo dalla Regione non tornano perché, spiega il documento dell’amministrazione comunale, "il contratto di lotto unico regionale così come strutturato non raggiunge l’equilibrio economico–finanziario (per errori non imputabili al Comune, in fase di progettazione del bando di gara)". Il bicchiere mezzo pieno sta però nel potenziamento dei collegamenti per San Rossore e per il litorale e i servizi aggiuntivi per raggiungere i nuovi poli universitari. Quello mezzo vuoto è la perdita di oltre 110 mila dei 249 mila km previsti dieci anni fa per l’attivazione della Lam 4, ormai coperta da altre linee. Nel bando di gara per individuare il gestore unico regionale del trasporto pubblico la Regione, allora guidata da Enrico Rossi, avrebbe prodotto una privatizzazione che scaricherebbe proprio sulle tasche dei cittadini contribuenti gli errori di calcolo. E così anziché pagare la somma 1,9 milioni di euro all’anno, Pisa è costretta a pagarne molti più. Negli ultimi anni sono stati 3,2 e per il prossimo triennio il Comune dovrà sborsare quasi 2,2 milioni di euro. Una scelta sulla quale va all’attacco il capogruppo di Diritti in comune, Ciccio Auletta, che "a fronte di una decisione dissennata della Regione a trazione Pd, il Comune guidato dal centrodestra ha condotto una contrattazione politica fallimentare".

Nella sostanza, osserva Auletta, "l’intesa trovata da centrodestra e centrosinistra è che Pisa, come tanti altri comuni toscani, pagherà per i servizi, si legge nella proposta di delibera, ‘una somma superiore a quella che era prevista nel contratto’ della gara regionale e a fronte di questo aumento verranno persi 110.041,44 km di servizio, che verranno ceduti al Bacino di Pisa". È proprio il documento della Giunta a spiegare nel dettaglio che è necessario mettere nuovamente mano al portafoglio per garantire ai cittadini un trasporto pubblico più efficiente riconoscendo "il prolungamento del percorso della Lam Verde fino al dipartimento di Chimica in via Giuseppe Moruzzi, per 27.902 km annui, l’intensificazione delle linee 10 e 20 per soddisfare le esigenze di spostamento degli studenti e del personale del dipartimento di Veterinaria ubicato in località San Guido con il centro di Pisa (11.800 lm annui) e la richiesta della Provincia di Pisa di cedere ulteriori 20.312,58 Km per potenziare la cintura dell’urbano di Pisa a beneficio di tutto il Bacino di Pisa".

Gab. Mas.