Porte aperte all’Ospedale San Cataldo-CNR (via Moruzzi 1), domenica 19 febbraio, dalle 9 alle 12 per l’evento ‘Cardiologie Aperte’: screening cardiologici e metabolici gratuiti per quella parte di popolazione che non abbia mai effettuato una visita al cuore. Quest’anno, per una organizzazione più coerente, è prevista la partecipazione all’evento solo previa prenotazione, e solo per i cittadini che non abbiano mai effettuato una visita al cuore. La prenotazione (e l’eventuale disdetta) può essere effettuata per telefono, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12, al numero 3346611469, oppure per mail, scrivendo all’indirizzo cardiologieaperte2023@ftgm.it e specificando sia il codice fiscale che il numero di telefono. Domenica 19 febbraio, il personale medico ed infermieristico sarà a disposizione della cittadinanza per effettuare screening cardiovascolari, negli ambulatori del piano terra dell’Ospedale San Cataldo, con la collaborazione della Direzione dell’Area di Ricerca del CNR, con elettrocardiogramma e determinazione del profilo di rischio individuale, che esprime la probabilità di sviluppare in futuro la malattia.Un’attività di counseling, per rispondere a domande e dubbi in merito alle patologie legate al cuore, al metabolismo e al diabete, oltre ad illustrare le buone pratiche legate alla prevenzione. In questa occasione, sarà presentato - inoltre - uno speciale percorso di prevenzione dedicato al mondo femminile, coordinato dalla dottoressa Silvia Maffei, responsabile dell’Endocrinologia Cardiovascolare Ginecologica di Monasterio, per promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sul tema del rischio cardiovascolare specifico nella donna."Felici ed orgogliosi di partecipare attivamente, anche quest’anno e dopo il successo della scorsa edizione, alla campagna ‘Cardiologie aperte’ - commenta la dottoressa Roberta Poletti, responsabile delle attività ambulatoriali dell’ospedale pisano della Monasterio - sarà un’occasione importante per approfondire l’importanza della prevenzione cardiovascolare: con la conoscenza e la correzione dei fattori di rischio cardiovascolare, abbiamo la possibilità di ridurre in modo significativo la probabilità di andare incontro a un evento infausto (come l’infarto del miocardio o l’ictus), migliorando quindi sia la qualità che l’aspettativa di vita". L’Unità Operativa di Cardiologia e Medicina Cardiovascolare, diretta dal professor Michele Emdin, direttore del Dipartimento Cardiotoracico di Monasterio e ordinario di Malattie Cardiovascolari alla Scuola Sant’Anna, ha accolto con entusiasmo l’invito a partecipare all’iniziativa, prevedendo screening cardiologici e metabolici gratuiti, con la possibilità per gli utenti di porre domande sulle malattie del cuore e del metabolismo e di intraprendere, se del caso, un percorso di approfondimento diagnostico-terapeutico.