«Ti sei dimenticato della mamma». La cugina di Roberta contro Daniele

Dura la replica dell’avvocato del ragazzo: «Sentimenti strumentalizzati»

SECONDA VITA Antonio Logli all’uscita dal Comune di San Giuliano nel suo primo giorno di lavoro

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Pisa, 25 marzo 2018, LA MEMORIA difensiva depositata alla corte d’appello da Daniele Logli, figlio di Antonio e parte offesa nel processo contro il padre accusato di omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie (svanita nel nulla nel gennaio 2012), con la quale chiede ai giudici di assolverlo innesca una polemica a distanza tra la cugine di Roberta Ragusa e l’avvocato del ragazzo. Maria Ragusa, intervistata da «Giallo», sostiene che con quell’atto Daniele Logli, che ora ha 21 anni, «si è dimenticato della sua mamma e questa indifferenza mi ha fatto male».

NELLA MEMORIA depositata alla corte d’appello il figlio di Logli, attraverso il suo legale, Beatrice Vestri, afferma di voler «testimoniare, con la sua sola silenziosa e composta presenza in aula, la sua ferma convinzione che il padre non ha commesso i fatti di cui viene accusato» precisando che suo padre «non avrebbe avuto e non abbia le capacità» di commettere i reati di cui è accusato e soprattutto «non avrebbe mai potuto sopportarne così a lungo le conseguenze e il peso». Frasi che nono sono piaciute alla cugina romana della mamma di Daniele: «Mi chiedo perché questa difesa del padre sia stata presentata solo ora. Il figlio riferisce che Antonio è una persona perbene, che lo ha sempre trattato con affetto e che per questo non c’entra nulla con questa storia. Dall’altra parte c’è la difesa di Logli che sostiene ancora che Roberta sia viva e felice chissà dove.

Daniele, nel mettere nero su bianco quello che ha sempre dimostrato con il suo comportamento, ha dimenticato di fare anche solo un accenno alla madre. Nella sua memoria, secondo il mio punto di vista, manca una parte: quella riferita alla scomparsa di Roberta. Mi avrebbe fatto molto piacere leggere nel suo scritto che si sarebbe impegnato a cercare la madre e invece questa indifferenza mi ha fatto molto male».

DURISSIMA la replica dell’avvocato Beatrice Vestri che rappresenta gli interessi di Daniele e che ha materialmente scritto la memoria difensiva depositata in corte d’appello: «Contestiamo la strumentalizzazione dell’atto processuale, precisando che in alcun modo dal contenuto della memoria si può desumere che il figlio Daniele abbia ‘dimenticato la madre’: Daniele porta sempre nel cuore la sua mamma e il fatto che proprio una parente possa mettere in dubbio questo sentimento appare a dir poco sconcertante e fuori luogo».

Infine, Vestri invita a rispettare «i sentimenti e il dolore altrui ricordando che, sicuramente, chi più soffre della mancanza di Roberta sono i figli, Daniele e Alessia, i quali hanno comunque sempre rispettato, in certi casi anche non condividendole, le posizioni degli altri membri della famiglia». Il processo di appello di Logli è fissato il 28 marzo a Firenze.