REDAZIONE PISA

"Teatro Rossi, affare poco chiaro"

L’ex assessore Andrea Buscemi all’attacco: "Chiediamo lumi"

Dietro all’assegnazione del Teatro Rossi alla Gds Art Management del musicista Guglielmo De Stasio "c’è qualcosa di poco chiaro e perciò chiediamo lumi a chi di dovere per meglio conoscere i dettagli dell’iniziativa, giacché il teatro resta anzitutto un bene della nostra collettività". E’ la richiesta di Pisa2033, il laboratorio politico che guarda al centro in vista della prossima tornata amministrativa e di cui è tra i promotori l’ex assessore alla cultura, Andrea Buscemi. "Vorremmo sapere - si legge in una nota - se, in fase di assegnazione del bene pubblico, sono state fornite le necessarie garanzie finanziarie che consentiranno di affrontare serenamente gli ingenti costi per il restauro e, successivamente, gli importanti impegni economici per la gestione dell’attività artistica".

Infine, Pisa 2033 ribadisce che la vicenda del Teatro Rossi è "una grandissima occasione persa per il Comune e fu proprio Andrea Buscemi, quando era assessore, ad avere inserito nel proprio programma l’acquisizione del monumento dal Demanio al Comune, che in base alle regole del federalismo culturale sarebbe stata gratuita".