"Sul Lungarno un tifo da stadio Vogliamo migliorarci e poi... chissà"

Repubbliche Marinare, parla il direttore sportivo dell’equipaggio pisano Tommaso Antoni "Rispetto ad Amalfi abbiamo cambiato qualcosa. Siamo un equipaggio giovane e il ricambio non è facile"

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A soli 3 giorni dalla 67° regata delle antiche Repubbliche Marinare, la terza in 10 mesi, la seconda disputata nel 2022, dopo l’edizione primaverile del 5 giugno scorso ad Amalfi, abbiamo fatto quattro chiacchiere col direttore sportivo dell’equipaggio pisano Tommaso Antoni, che ha esordito con questo ruolo nella regata di Genova dello scorso anno.

Antoni, dopo il quarto posto ad Amalfi, con quali obiettivi si approccia Pisa a questo appuntamento?

"Realisticamente parlando l’obiettivo è migliorare il quarto posto, ma se avremo fortuna con le corsie, per come si formano le correnti in Arno, potremmo ambire a qualcosa di più".

Come si sta avvicinando l’equipaggio a questa sfida?

"Erano tanti anni che mancava a Pisa questa manifestazione, di conseguenza c’è una atmosfera quasi d’esordio per tanti, soprattutto perché negli ultimi tempi abbiamo rimesso mano all’equipaggio stesso, che per alcuni nomi non sarà lo stesso di Amalfi".

Ci può dire qualcosa dei cambiamenti previsti?

"Alcuni elementi sono stati confermati dal tecnico Massimiliano Landi, giovane ma di grande esperienza, ex atleta della nazionale di canottaggio e persona di comprovata esperienza. Al momento mi servo di tenere coperte alcune carte".

La sensazione è che si sia fatta fatica negli ultimi anni.

"Purtroppo il livello generale del canottaggio pisano non è alto come lo è stato in passato, ma abbiamo degli elementi che abbiamo coinvolto nel progetto, che hanno finalizzato un lavoro particolare per essere al top in questa regata".

Ci spieghi meglio

"Tanti atleti ruotano nell’ambito della nazionale maggiore e quindi è difficile averli. Questo vale per tutti gli equipaggi, non solo per Pisa, specialmente a settembre quando si sovrappongono i calendari. In Toscana soffriamo anche una carenza di atleti in Nazionale A. Esclusi i ‘pesi leggeri’ di alto livello speriamo che in futuro alcuni ragazzi della provincia possano dare soddisfazioni, ma sono in fase di fioritura".

E lei che emozioni ha?

"Le stesse dei ragazzi, anche se dirigo l’equipaggio ma non metto i remi in acqua. Per chi fa sport come noi è uno stimolo. Sono emozionato per l’edizione pisana, non posso nasconderlo. Ci si siamo voluti rimettere in gioco per ripartire al meglio".

Quali novità ci saranno per questa regata?

"C’è una novità, già introdotta ad Amalfi, ma che assumerà ancora più importanza a Pisa. Si tratta della regata del sabato, a equipaggi misti. Per ora vive una fase transitoria, ma l’obiettivo è quello di arrivare ad avere delle gare femminili di pari dignità e livello rispetto a quelle maschili. Il futuro della regata sarà anche rosa".

Si aspetta molto pubblico sui lungarni?

"Mi aspetto grande tifo, così come ad Amalfi, dove i sostenitori locali facevano percepire un’atmosfera da stadio. Ci aspettiamo che anche i pisani facciano un tifo così".

Michele Bufalino