Sos piscine, è emergenza bollette "Arriviamo a fine ottobre. Poi..."

Costi triplicati per gli impianti sportivi. I gestori chiedono rassicurazioni e aiuti dalle amministazioni. Sonia De Falco (Abcsport): "Stanziati fondi, ma ancora bloccati". Latrofa: "Presto aiuti dal Comune"

Lunedì riaprirà la stagione sportiva per le piscine comunali pisane. Centrale è capire come gli impianti sportivi si sono preparati per la riaperture, dato il considervevole impatto energetico di tali strutture in un momento storico nel quale il gas e caro bollette sono protagonisti indiscussi del dibattito politico e domestico. Il Comune di Firenze, con una giunta straordinaria ha stanziato per il settore oltre 350mila euro, pescati dalle piaghe del bilancio, per farsi carico degli aumenti subiti dai gestori delle sei piscine comunali della città.

E a Pisa invece? Come noto, la gestione della piscina comunale di piazzale dello sport e la piscina Buonarroti degli impianti sportivi in Largo Marchesi sono in mano all’azienda ABCSport tramite convenzione. La responsabile Sonia De Falco si dice "fortemente preoccupata" per la lievitazione dei costi in bolletta degli impianti, specie per quella di piazzale dello Sport. "Nemmeno l’installazione di un telo per la copertura della piscina – aggiunge De Falco – ha mitigato l’aumento dei costi. Sei mesi fa ci siamo seduti ad un tavolo con il Comune, chiedendo un aiuto. Sono stati stanziati dei fondi, ma al momento ancora non sbloccati per ritardi burocratici e procedurali". Ma a preoccupare De Falco non è solo il rincaro del gas, anche l’elettrico ha registrato notevoli impennate in bolletta. "La sola fattura di Luglio 2022 è stata più alta di quelle dello scorso inverno messe insieme". Cerca di rassicurare l’Assessore Latrofa (delega alle infrastrutture sportive): "Pronto un provvedimento che, di concerto con le associazioni coinvolte nella gestione, compensi gli sforzi e le loro spese".

A rincarare la dose ci pensa anche Andrea Meucci, responsabile degli impianti tecnologici della piscina di Cascina Gesport: "Lunedì apriamo fino a fine ottobre, poi vedremo. Il nostro consulente energia paventa rincari triplicati fino a 90mila euro". Nonostante l’ottimo responso delle famiglie con iscrizioni di oltre 700 bambini, Meucci si chiede se "se queste riusciranno a mandare in piscina i loro figli con l’arrivo dell’inverno", avendo anche loro da affrontare la difficile stagione del caro energia. Incalzato sullo stanziamento straordinario di Firenze Meucci tuona così: "Quei fondi altro non sono che una goccia nel mare. Per vasche da 50 metri per esempio si parla di aumenti di milioni di euro per singola piscina. Abbiamo bisogno del sostegno del Governo, non soltanto del Comune".

Ed è qui che interviene l’Asessore allo sport e politiche giovanili Francesca Mori. "La questione non è se aiutare, ma come. Per le aziende di settore prevediamo costi triplicati. Per questo motivo ribadiamo l’impegno da parte dell’amministrazione di Cascina di mantenere attiva e proficua l’interlocuzione, con l’obiettivo di stanziare aiuti con fondi speciali o tramite convenzioni. Queste sono attività che rischiano la chiusura e noi non la vogliamo".

Francesco Ingardia