
Circa 40 dipendenti di Ids - Ingegneria dei sistemi Spa – stamani saranno in logge dei Banchi per portare la loro situazione all’attenzione dell’opinione pubblica. Ids – spiega Daniele Morabito di Fim Cisl – è una società di ingegneria indipendente che dal 1980 offre ricerca, innovazione e prodotti nei settori dei sistemi a pilotaggio remoto, radar, dell’elettromagnetismo, delle comunicazioni satellitari, per applicazioni civili e militari.
La storia di Ids è quella di un’azienda in grande crescita che fino al recente passato poteva contare su 500 dipendenti, distribuiti in sei sedi italiane (con Pisa anche Roma, La Spezia, Napoli, Catanzaro, Grottaglie) – 5 aziende estere controllate al 100% (Idsuk, Idsna Montreal, Idsna Ottawa, Idskorea, Idsaustralasia) - Una joint venture, Sistemi Dinamici Spa, controllata al 60% da IDS e al 40% da Leonardo Spa.
"La crisi finanziaria, cominciata nel 2015 – ricostruisce Morabito – ha spinto l’azienda a cedere importanti divisioni e aziende controllate. Nel 2016 è stata ceduta a soggetti stranieri la divisione Geo Radar, con la quale Ids occupava un’importante fascia di mercato, e il 60% del capitale della controllata Sistemi Dinamici a Leonardo Spa che ha voluto aggiudicarsi l’esclusiva del nuovo elicottero leggero a pilotaggio remoto (SD-150 ‘Hero’). Nel 2019 è stata ceduta invece la divisione Air Navigation, che contribuiva significativamente al fatturato annuo aziendale, ad Enav Spa. Con questa ultima cessione, che avrebbe dovuto rilanciare l’azienda, è iniziata invece una crisi finanziaria ancor più grave".
"L’attuale organico – prosegue il sindacalista Cisl – è composto da 209 professionisti distribuiti nelle città di Pisa, Roma, Napoli, Taranto e Catanzaro. Dopo vari tentativi di vendita, la proprietà si è affidata al gruppo Mediobanca per la selezione di potenziali acquirenti per salvaguardare i posti di lavoro e la continuità industriale dell’azienda. Al termine del processo di selezione dei diversi interessati all’acquisto, Mediobanca ha preferito il partner in grado di fornire maggiori garanzie per la continuità industriale. La trattativa di vendita con questo soggetto doveva concludersi il 21 Dicembre 2020 ma non note complicazioni stanno mettendo a serio rischio la conclusione positiva della trattativa con conseguenze drammatiche. Chiediamo certezze per il futuro di questa importante compagine tecnologica e industriale". Domani è previsto un incontro in Regione.