Il primo banco di prova, la riapertura dopo il lockdown primaverile, ha tracciato una linea marcata nel segno di una ripartenza baciata da numeri record sul fronte delle presenze. Ora, con le strette paventate sotto l’Albero che bloccheranno la chance di viaggiare, la città sarà orfana del massiccio giro turistico che solitamente esplode nel mese di dicembre. Farsi trovare preparati: è la summa della campagna promozionale che metterà le ali quando le condizioni pandemiche lo consentiranno. "Quel che rammarica è assistere alle disdette dei tanti che, qualche mese fa, avevano programmato una vacanza in città per Natale – esordisce l’assessora al turismo Viola Luti (foto) – non ci siamo fermati in passato, né ci stiamo bloccando adesso. C’è un fitto lavoro intessuto con Toscana Promozione e con l’ambito turistico che metterà al centro fondamentali pilastri per ripartire: la digitalizzazione, la storia, il paesaggio e l’arte contemporanea. Senza tralasciare il turismo legato ai fiori d’arancio, che nel corso del 2020 ha conosciuto una battuta d’arresto". La pandemia ha azzerato le rotte dagli States e dai Paesi extraeuropei e la seconda ripartenza strizzerà soprattutto l’occhio ai viaggiatori del Nord Europa. "Stiamo preparando materiale per gli operatori turistici – prosegue Luti – e siamo pronti. Se dovessi azzardare un’ipotesi credo che la ripartenza ‘bis’ per il turismo potrebbe materializzarsi dalla prossima primavera. Abbiamo tutte le potenzialità per rimetterci in gioco".
Ilenia Pistolesi