Sui social aveva creato un profilo falso, sotto il nome di Federico Manera, che appariva come un colonnello della guardia di finanza, corpo per il quale il giovane pisano ha una passione. E’ stato militare nell’esercito, negli anni scorsi, ma poi si è dedicato ad altro, ora è operaio. Su facebook aveva messo, in particolare, una foto con due donne appartenenti alle fiamme gialle e un uomo, anche lui in divisa e in mezzo alle colleghe, che aveva però il suo volto. In pratica era stato sostituito con quello di un militare vero. E le mostrine modificate per evidenziare il grado di colonnello. L’immagine è stata notata dai veri appartenenti ai baschi verdi che hanno approfondito avviando indagini e cercando per prima cosa quel nome nei loro archivi, nome che non apparteneva a nessuno in quel momento in carica. Il giovane avrebbe pubblicato le immagini per cercare di colpire coetanee sottolineando, nelle varie didascalie, il tempo passato e i sacrifici fatti per arrivare a un tale risultato. Nessun profitto, dunque, ma solo il vanto di mostrare l’appartenenza alla finanza e la carriera fatta. In alcune, si vedeva con un fascicolo in mano come se stesse lui eseguendo inchieste. Immagini che finivano anche in chat, appunto, di ragazze. Gli investigatori sono arrivati a lui confrontando le varie pagine social, i dati nella banca a disposizione delle forze dell’ordine. Quindi, la perquisizione nell’abitazione dove sono stati rinvenuti i vestiti e molto materiale militare tra cui radioline: l’imputato è un appassionato del settore. Il materiale era stato sequestrato. Era accusato del reato 497 ter, "Possesso di segni distintivi (divisa e altri oggetti) contraffatti" che avrebbe usato in modo illecito caricando foto su Facebook. Difeso dall’avvocato Rita Sacheli, d’accordo con il pubblico ministero Fabio Pelosi, ha affrontato un percorso psicologico e ha effettuato un versamento, un’offerta in favore di una onlus legata proprio alla guardia di finanza. Ieri mattina, davanti al giudice Laghezza, ha patteggiato un anno pena sospesa. Il corpo ha seguito il procedimento come parte offesa, ma non si è costituito parte civile. A. C.