Si è spenta Mary Malfatti Aprì la pizzeria con il marito

Migration

Nel 1970, quando Mary Malfatti e il marito Lucio Vatteroni decisero di provare a cambiare vita aprendo la pizzeria "Mary" a Nodica, nel terreno dove il locale sorge tuttora c’era un frutteto. Un’estesa campagna e poco altro. Ma la strada era molto trafficata e ben presto la pizzeria di Mary e Lucio diventò un punto di riferimento per i tanti giovani, e meno giovani, che andavano in Versilia a ballare e divertirsi. Un’idea lungimirante. Mary Malfatti, dopo oltre mezzo secolo trascorso nel locale che porta il suo nome, si è spenta ieri al’età di 84 anni.

Lascia il figlio Michele, la nuora Pina e i nipoti Simone, Davide e Michela. La pizzeria, ormai da alcuni anni, è portata avanti da Michele, Pina e Simone, ma l’ottantaquattrenne fondatrice deceduta ieri ha voluto rimanere fin quasi all’ultimo nella sua pizzeria, in quel locale che aveva costruito dal niente insieme al marito Lucio, purtroppo scomparso molto giovane nel 1992. Il funerale di Mary Malfatti è fissato alle 16 di oggi, lunedì, nella chiesa parrocchiale di Nodica.

Prima di decidere di intraprendere l’iniziativa imprenditoriale insieme al marito, Mary Malfatti lavorava dai Salviati, la famiglia nobile e possidente che era proprietaria della maggior parte dei terreni nella zona tra Pisa e Viareggio. Lei di Nodica, lui, Lucio, di Torre del Lago, si conobbero da giovanissimi e si innamorarono. Lucio, come dicono nella zona tra Vecchiano e la Versilia, "scuoteva le pine", vale a dire saliva sui pini, faceva cadere le pine e poi una a una le apriva per raccogliere i pinoli.

Un lavoro duro e faticoso. Forse anche per questo, alla fine degli anni Sessanta, la coppia decise di aprire la pizzeria. E la scelta è stata lungimirante, da veri imprenditori visto che il locale è ancora oggi uno dei punti di riferimento della zona. Alla famiglia le condoglianze della redazione de La Nazione.