di Ilaria Vallerini
"Cara Marta, grazie infinite per l’invito. Anche io sarei felice di potervi conoscere, purtroppo sono troppo vecchia e stanca. Non posso più fare ciò che ho fatto per oltre trent’anni. Visitare le comunità scolastiche per testimoniare il passato. Ora tocca a voi, nuove sentinelle della memoria". Così la senatrice a vita Liliana Segre in risposta all’invito di una piccola studentessa di quinta elementare della primaria "Damiano Chiesa" a far visita alla scuola per raccontare la propria testimonianza. La senatrice con una semplice e-mail ha voluto comunque racchiudere un grande messaggio rivolto alle nuove generazioni: raccogliere il testimone per continuare a tenere viva la fiamma della memoria di una delle pagine più buie della nostra storia, in modo che non si possa ripetere più. A ripercorrere le fasi della corrispondenza tra i bambini e la senatrice è la maestra Alessandra Barbi: "L’anno scorso in occasione del Giorno della Memoria, il team di docenti, al quale hanno preso parte anche le maestre Mariarosa Mollo e Carla Marconcini, ha realizzato un lavoro trasversale sul libro di Liliana Segre ’Scolpitelo sul cuore’. Un progetto che ha previsto la lettura ad alta voce del libro insieme all’ascolto di brani della tradizione Yiddish. Considerando che in italiano stavamo studiando la struttura della e-mail, abbiamo deciso di far scrivere ad ogni alunno una mail all’associazione di Liliana Segre con riflessioni inerenti al libro letto. L’associazione avendo ricevuto ben 24 e-mail ha avvertito la senatrice, la quale ha risposto direttamente dalla sua posta elettronica ad una alunna della classe. Insomma, un gesto che riempie di orgoglio sia la nostra scuola che, più in generale, l’intera comunità". Da questa esperienza inaspettata e di grande valore, la scuola primaria ha tratto ancora più determinazione per mettere in campo un nuovo progetto in occasione del Giorno della Memoria di quest’anno. "La lettura - conclude Barbi - che abbiamo affrontato e che presenteremo è ’Il Cavaliere delle stelle. La storia di Giorgio Perlasca’ per insegnare ai bambini, questa volta di prima elementare, l’importanza di lottare per il bene e per l’amore dando sempre una mano a chi ne ha più bisogno".