Pc e smartphone
Pisa, 21 gennaio 2019 - Scuole nel caos. Mentre impazza la protesta studentesca gli istituti pisani diventano oggetto anche di raid vandalici e furti. Dopo la folle notte di venerdì – con un tentativo di occupazione finito con la fuga degli stessi occupanti saltati dalle finestre – al Matteotti nuova ‘visita’ con il furto di altri quindici computer asportati dalle loro postazioni. I due episodi, sui quali indagano i carabinieri, potrebbero essere correlati. Gli accertamenti in corso potranno fare chiarezza su questo punto.
Intanto gli studenti si preparano a scendere in piazza. Il sit-in sul ponte di Mezzo di qualche giorno fa sarà niente – assicurano gli organizzatori – rispetto a quello che vedremo oggi col corteo in piazza Santa Caterina. All’appuntamento fissato per le 9 di questa mattina si presenteranno, infatti, centinaia di studenti iscritti alle scuole superiori di Pisa e dell’intera provincia.
«La mobilitazione degli studenti livornesi ha acceso una scintilla – spiegano i manifestanti – e mostra con tutta evidenza una serie di criticità che denunciamo da anni compattando la popolazione studentesca attorno a tematiche locali e nazionali. L’edilizia scolastica è diventata un’emergenza e a Pisa è ancor più eclatante il caso del complesso Concetto Marchesi di Cisanello, da molti anni ancora in attesa di una soluzione». Il tam tam sui social e sui siti degli studenti medi e superiori della nostra provincia è partito in questi giorni, con una ‘chiamata alla mobilitazione’ generale, mentre si allarga a macchia d’olio anche l’elenco delle scuole occupate. Dopo il Santoni (qui la protesta è salita per i continui guasti alla caldaia e all’impianto di riscaldamento del Concetto Marchesi), l’Itis Leonardo Da Vinci e il professionale Fascetti di via Ugo Rindi, è toccato anche al liceo Buonarroti, anche in questo caso per i problemi strutturali dell’edificio sede della scuola. Prima della pausa natalizia era, invece, stato il turno del liceo artistico Russoli di via San Frediano.