Scrive all’ex sul muro del Polo Piagge, studente assolto: "Il pennarello è rimovibile"

Il fatto accaduto nel 2015 sull’immobile universitario "Niente imbrattamento"

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Un muro, una offesa, si presume, e la sentenza di assoluzione. Era accusato di imbrattamento. Per aver scritto con un pennarello blu la frase "Marti tu sei una M". Un fatto accaduto nel 2015 sul muro di perimetro del polo universitario "Piagge" dell’Università di Pisa. Lui, uno studente, era stato individuato come responsabile di quel gesto tramite indagini. Il caso era arrivato in Tribunale a Pisa. Nei giorni precedenti al Natale, si è tenuta la discussione delle parti con conseguente richiesta di assoluzione da parte del suo legale, l’avvocato Arianna Tabarracci (nella foto). Alla fine, l’esito: l’assoluzione.

Secondo quanto ricostruito in aula, una tesi che evidentemente ha convinto il giudice Zucconi, si trattava di una piccola scritta realizzata con il pennarello e quindi rimovibile con un intervento effettuato tramite imbianchino. Non richiedeva, insomma, il ripristino totale della facciata. Inoltre, l’immobile non ha una valenza né storica né artistica.

Allo studente era stato contestato l’articolo 639 del codice penale. "Chiunque... deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a 103 euro. Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico (evenienza esclusa, ndr), si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro".

A. C.