Aeroporti, sciopero al Galilei. Personale in rivolta: "Carico di lavoro insostenibile"

Giornata da incubo nello scalo pisano per la protesta indetta dai sindacati: "Così non siamo più in grado di garantire adeguata assistenza"

Passeggeri in attesa di avere notizie del proprio volo (Foto Del Punta/Valtriani)

Passeggeri in attesa di avere notizie del proprio volo (Foto Del Punta/Valtriani)

Pisa, 26 giugno 2022 - Decine di voli cancellati negli aeroporti toscani (soprattutto a Firenze) per l’annunciato sciopero del trasporto aereo, al quale ieri si è unito anche quello di 4 ore, tra le 11 e le 15, dei lavoratori di Toscana Aeroporti per denunciare la carenza di personale. Al "Galilei" già da venerdì sera si sono verificati i primi disagi dei passeggeri, costretti lunghe attese in aerostazione e a pochissime comunicazioni da parte delle compagnie aerea che con il passare delle ore hanno tagliato i voli in tutta Europa. Dal canto loro i sindacati dei lavoratori di Toscana Aeroporti e di Toscana Aeroporti Handling hanno effettuato un presidio per informare i viaggiatori "delle difficoltà cui siamo chiamati a operare per far fronte al boom della ripresa" .

«Il traffico - ha denunciato massimo marino di Uiltrasporti - è ripartito a pieno regime - ma la società non ha garantito un numero adeguato di personale, soprattutto per il settore dell’handling con conseguenti disagi per l’utenza e condizioni di lavoro non sicure, perché non siamo in grado di garantire un’adeguata assistenza ai voli". Lo sciopero è stato unitario e vi hanno aderito tutte le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb). "Da tempo - ha aggiunto Massimo Congiu della Cisl - abbiamo cercato di stimolare le società Toscana Aeroporti (oltre 300 addetti) e Toscana Aeroporto Handling (oltre 400 addetti) a prepararsi a una fase dove la diminuzione delle restrizioni dovute alla pandemia e la capacità di offerta da parte delle compagnie avrebbe potuto determinare una ripresa improvvisa dei viaggi da parte delle persone, ma non siamo stati ascoltati". Secondo Marco Luca Cecchi di Ugl, "la mancanza di un’adeguata programmazione da parte delle aziende, ha determinato turni scoperti, squadre ridotte e notevoli carichi di lavoro sugli addetti che sono insufficienti a gestire le attività". Ma la situazione, sottolinea Paola Marchi dell’Usb, "è aggravata anche dai numerosi eventi di aggressione da parte dei passeggeri verso gli addetti, eventi che abbiamo denunciato inutilmente".

Infine, Fulvio Cacace della Cgil, rinnova l’invito alla società aeroportuale a "definire percorsi di stabilizzazione dei part time involontari, verticali e ciclici che operano da molti anni nei 2 scali di Firenze e Pisa". Al presidio hanno partecipato anche Maurizio Nerini e Diego Petrucci di Fratelli d’Italia: "Il numero di addetti è insufficiente a gestire le tante attività, i carichi di lavoro aumentano in modo esponenziale mentre Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling non rispondono alle rivendicazioni dei lavoratori, delle cui istanze invece noi ci faremo portavoce nel prossimo consiglio regionale quando si discuterà in aula della vicenda del finanziamento di 10 milioni della Regione alla società di gestione".

Gab. Mas.