"Sblocco del green pass e tamponi I medici di famiglia da soli nel caos"

La denuncia del segretario provinciale della Fimmg, dottor Luca Puccetti sulle condizioni di lavoro in cui si trovano ad operare decine di colleghi: "Spreco di energie, non possiamo ‘liberare’ nessuno"

Migration

PISA

Sembrava, così ci avevano detto, che la parola d’ordine della fase 2 della pandemia fosse ‘semplificazione’. E invece è ancora e sempre più caos, un regime assoluto di confusione che non aiuta i cittadini, già spaventati, a trovare risposte a dubbi e domande che riguardano la ‘banalità’ della vita quotidiana. L’assenza di punti di riferimento e di assunzione di responsabilità è apparsa chiara in tutta la sua tragicità nelle storie quotidiane di disservizi e di problemi segnalati dai cittadini e, molte volte, diventati titoli di cronaca. Adesso c’è un nuovo problema che riguarda lo sblocco del Green Pass o la registrazione di tamponi e vaccini fatti fuori regione. E il punto di riferimento naturale dei cittadini, di fronte a disservizi e confusione, sono ancora una volta i medici di famiglia che, in Toscana, secondo quanto riferisce FIMMG, ben poco possono fare. "I medici di medicina generale – denuncia Luca Puccetti, segretrio provinciale di FIMMG Pisa - combattono da soli, senza alcun aiuto, da due anni contro la pandemia e oltre alle cure dei cronici e dei moltissimi pazienti affetti da Covid 19, devono rispondere anche ad una miriade di richieste di cittadini con vaccinazioni o tamponi eseguiti in altre regioni o all’estero o affetti da COVID cui non arriva il green pass". Di fronte a questo caos è necessario chiarire. Così Puccetti spiega: "La Regione Toscana – dice - ha un proprio sistema di gestione dei casi e dei tamponi diverso dal sistema nazionale. I numeri verdi nazionali, come il 1500, danno ai cittadini informazioni errate o parziali facendo riferimento a norme che valgono per altre regioni, ma non in Toscana". "Queste continue richieste – denuncia il segretario FIMMG - impediscono ai medici di medicina generale di occuparsi dei loro pazienti, deviandoli verso estenuanti spiegazioni che altri dovrebbero dare".

E il risultato qual è? "Si sprecano enormi quantità di tempo e di energia – commenta Puccetti - in quanto i medici di medicina generale non possono ‘liberare’ nessuno, essendo in Toscana compito dell’Igiene Pubblica, come sancito dall’Ordinanza regionale numero 2 del 2022". Questa ordinanza, spiega il segretario FIMMG, "è imperniata sulla collaborazione diretta dei cittadini che devono autosegnalare la propria condizione mediante il portale https:referticovid.sanita.toscana.it. Per chi ha difficoltà nell’uso dei questionari on line, è stato realizzato anche un tutorial consultabile alla pagina: http:www.fimmgpisa.orgdownloadsQuestionario_di_autovalutazione_referticovid.pdf". Da qui l’appello dei medici: "Chiediamo ai cittadini che abbiano problemi di sblocco del green pass o di registrazioni di tamponi e vaccini effettuati in altre regioni o addirittura in altre nazioni – conclude Puccetti - di non rivolgersi ai medici di famiglia, che non hanno competenza in Toscana per risolvere questi problemi, ma agli Uffici della ASL territorialmente competente tramite i canali predisposti ad hoc".

E.M.