Festa a sorpresa per la campionessa. Pisa celebra i due ori di Sara Morganti

L’atleta paralimpica trionfa ai mondiali di equitazione negli Stati Uniti. Doppia medaglia nel paradressage, prova individuale tecnica e nel freestyle

Sara Morganti  con le sue medaglie d’oro nella Sala delle Baleari a Pisa

Sara Morganti con le sue medaglie d’oro nella Sala delle Baleari a Pisa

Pisa, 25 settembre 2018 – Festa a sorpresa ieri pomeriggio in Comune per Sara Morganti, l’atleta paralimpica che negli Stati Uniti ha appena conquistato due medaglie d’oro ai campionati mondiali di paradressage nella prova individuale tecnica e nel freestyle. La campionessa, originaria di Barga (Lucca) ma da molti anni residente a Pisa dove si allena, è stata ricevuta dall’assessore alla disabilità Rosanna Cardia. «Ho saputo da mio marito - ha raccontato Morganti - solo 10 minuti prima di arrivare in Comune che avevano organizzato questa piccola cerimonia. Mi fa molto piacere perché per me è stato il coronamento di un sogno e la dimostrazione che con il lavoro e la fatica si può andare oltre i propri limiti».

Sara lotta contro la sclerosi multipla dall’età di 19 anni e ha trovato nell’equitazione la sua possibilità di sentirsi nuovamente libera dai limiti fisici che la malattia spesso le impone. E’ stata 11 volte campionessa italiana e 4 volte sul podio di campionati europei. Ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012. Ha vinto il Pegaso per lo Sport nel 2014, titolo di atleta toscana dell’anno istituito dalla Regione Toscana. Sempre nel 2014 è stata eletta atleta paralimpica del mondo del mese di settembre di quell’anno. Infine il Coni le ha assegnato la Medaglia d’Oro al valore atletico.

«Quando nel 1995 mi hanno diagnosticato la malattia - ha sottolineato Morganti - credevo che la mia vita fosse sostanzialmente finita e invece i cavalli e l’equitazione mi hanno dato la forza per andare avanti. Lavoro come segretaria d’azienda e dal 2009 le mie ferie sono spese per effettuare le gare nazionali e internazionali. Ma i risultati raggiunti mi gratificano completamente e spero possano rappresentare un messaggio di speranza a tutte quelle persone colpite da un’improvvisa disabilità ad andare avanti».

«La carriera sportiva di Sara - ha sottolineato l’assessore Rosanna Cardia - è un esempio di forza, tenacia e carattere. La città le è grata». Accompagnata nel suo percorso dal marito Stefano Meoli e spesso dall’amica Francesca Petrucci, che ha contribuito a organizzare la festa di ieri, Sara ha concluso la cerimonia con una riflessione sulla disabilità e lo sport: «Pisa è una città all’avanguardia per l’accessibilità sportiva dei disabili grazie agli impianti del Cus, ma anche del Coni, dove atleti normodotati e disabili si allenano insieme. In fondo, il messaggio più importante è questo: la disabilità, anche quando arriva all’improvviso, non fa finire la vita, anzi bisogna trovare una strada per andare avanti, io ma anche tanti altri campioni più importanti di me lo hanno dimostrato. Non importa solo vincere, ma è importante capire che si può e si deve andare avanti costruendosi un’altra possibilità e altri obiettivi».