San Michele infuriato "Aspettato tre anni Questo non è il gioco"

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Vincere bisogna. E così è stato. Un mix di gioia e polemiche senza precedenti. A far leggenda quest’anno sono i Mattaccini, guidati dal capitano Davide Rossi, in un rinnovato duello contro i Delfini, dopo quello del 2019 che aveva già segnato la vittoria dei Mattaccini. Prima vittoria per Rossi dalla parte Boreale, poiché da sempre legato a Mezzogiorno. Il grande capitano ha portato alla vittoria i suoi “ragazzi“. "Mi hanno fatto sentire fin da subito un Mattaccino", aveva rivelato recentemente in un’intervista a "La Nazione". "Dopo due anni di Covid abbiamo dovuto fare dei grossi sacrifici ed è servito tanto impegno per portare la squadra a questo livello di preparazione". Dedica speciale al San Michele che chiude con una vittoria che lascia l’amaro in bocca. Un colpo di scena che ha fatto esplodere le polemiche. Infatti, il San Michele si è trovato a dover spingere un carrello fantasma, dopo che il Sant’Antonio ha deciso di ritirarsi dalla competizione sul Ponte di Mezzo. "Tanta frustrazione - commenta il capitano Vincenzo Liguori -. Ci siamo allenati per tutto l’anno e fa male vincere in questo modo, soprattutto dopo tre anni di estenuante attesa“. “Non si può decidere di abbandonare in questo modo il Gioco - commenta amareggiato il capitano Liguori riferendosi al Sant’Antonio -. E’ inaccettabile che una squadra si rifiuti di salire sul Ponte“. Nonostante le polemiche, son tutti felice per la vittoria. A far vivere la prima gioia per Borea è stato Mario Maffei, capitano dei Satiri, con una vittoria lampo “Una vittoria di pressione più che meritata dai nostri ragazzi giovani“. Maffei si riferisce a “dieci combattenti esordienti che quest’anno sono saliti per la prima volta sul carrello. Una grandissima soddisfazione perché si sono sacrificati molto, soprattutto durante il periodo della pandemia".

Ilaria Vallerini