GABRIELE MASIERO
Cronaca

Rottura sotto la Torre. Ziello a Conti: "Addio"

Il deputato del Carroccio lascia il consiglio comunale

Il deputato della Lega, Edoardo Ziello (insieme a un altro consigliere leghista), si è dimesso dal consiglio comunale di Pisa in polemica con il sindaco del suo partito, Michele Conti, reo di non aver concesso lo spostamento dal lunedì al venerdì delle sedute del consiglio comunale. Ma dietro c’è una frattura politica profonda. "Considerato l’irremovibile parere contrario del sindaco - ha scritto Ziello nelle sue dimissioni - nel chiedere la convocazione del consiglio comunale per la giornata del venerdì, de facto vengo messo nelle condizioni di impossibilità a prendere parte al consesso assembleare comunale, pertanto, a malincuore, sono costretto a rassegnare le mie dimissioni da consigliere". Insieme a lui ha deciso di rassegnare le dimissioni anche il consigliere Alessandro Gennai, fedelissimo di Ziello. Al loro posto i primi due non eletti della Lega.

Conti non ha commentato le dimissioni, scegliendo la linea del silenzio come sempre ha fatto di fronte alle intemperanze del parlamentare leghista ai ferri corti da tempo anche con l’eurodeputata Susanna Ceccardi e sempre più schierato su posizioni intransigenti rispetto alla linea politica del primo cittadino improntata alla moderazione e culminata, circa un anno prima del voto del giugno scorso, con la nascita della lista civica Pisa al centro, ispirata proprio da Conti. I mal di pancia tra sindaco e deputato affiorarono subito, già nel 2018 Ziello si scagliò contro l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli (contiano di ferro e super assessore tecnico) che sulla vicenda moschea richiamava il dettato costituzionale sulla libertà di culto: "La moschea non si farà - disse Ziello - e se qualche assessore non è d’accordo saremo costretti a prenderlo per un braccio e condurlo fuori dall’amministrazione". Alla fine se n’è andato Ziello, che a febbraio in consiglio sulle manganellate al corteo studentesco ha marcato netta distanza da Conti (a difesa degli studenti). Di circostanza i commenti alle dimissioni arrivati dalla maggioranza: "Grazie a Ziello e Gennai - ha detto Diego Petrucci, coordinatore cittadino e consigliere regionale di Fdi - ma la gestione del doppio incarico dell’onorevole stava diventando difficoltosa, non solo per organizzare i lavori del Consiglio comunale ma soprattutto quelli delle commissioni in cui talvolta è stata messa in difficoltà la maggioranza; ora la coalizione potrà ripartire ancora più forte".

Secondo Elena Meini (Lega e fedelissima di Ceccardi) i due dimissionari "non faranno mancare il loro supporto" e il segretario cittadino del Carroccio, Marcello Lazzeri, aggiunge: "Da parte nostra non sarà scalfito l’impegno nei confronti del programma che abbiamo contribuito a mettere in atto in questi anni di governo della città". Il segretario del Pd, Andrea Ferrante, invece evidenzia "la crisi irreversibile della Lega pisana e dei suoi rapporti con il resto del centrodestra, con il sindaco e con la giunta".