Ristorante cinese chiuso dai Nas "Pessime condizioni igieniche"

Sporcizia diffusa e in cucina anche arnesi non attinenti alla preparazioni degli alimenti "Anni ’80": scattano i sigilli

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Ristorante chiuso e sospensione dell’attività. I carabinieri della compagnia di Pisa ed il nucleo antisofisticazione dell’Arma di Livorno hanno accertato gravi condizioni igienico-sanitarie in un ristorante cinese di Pisa. Si tratta dell’"Anni ‘80", in via Toselli, a due passi dal Comune. Durante un controllo di routine i militari hanno trovato sporcizia diffusa negli ambienti e sulle attrezzature di lavoro, scrostature dell’intonaco sul soffitto, e presenza di ulteriori attrezzature non attinenti alle attività di ristorazione. Davanti a questo scenario, in cui si sono imbattuti i militari del Nas ed i colleghi di Pisa, l’attività è stata immediatamente sospesa dal personale dell’Asl pisana. Per le irregolarità saranno emesse sanzioni e, contestualmente, prescrizioni all’impresa per rimettersi in regola, superare le criticità accertate, in modo da poter riprendere regolarmente il lavoro. I controlli dei Nas si sono intensificati in questo periodo pandemico, con le restrizioni in vigore e l’attività principale dedicata all’asporto: da qui la necessità di verifiche più accurate sul rispetto delle normative vigenti in materia di igiene, corretta conservazione dei prodotti, pulizia generale e correttezza di tenuta dei locali. Il controllo del locale vi dia Toselli segue di pochi giorni quello di Navacchio. Anche in quel caso, cinque giorni fa esattamente, furono riscontrate criticità igienico sanitarie sia nel locale che nelle attrezzature. Per questo, all’esito di un sopralluogo, carabinieri del Nas e Asl disposero la chiusura del ristorante sushi. In quel caso oltre le scarse condizioni igienico sanitarie fu verificato dai militari un utilizzo delle celle di congelamento dei cibi non rispettoso delle disposizione che vorrebbero una adeguata e ben distinta divisione tra prodotti. In relazione all’intervento, anche in quel caso, l’Asl emise un provvedimento di chiusura e sospensione dell’attività sino a rimozione della problematiche accertate. Carlo Baroni