«Ogni sera spuntano i coltelli in centro. Presidio fisso e Consorzio tra i locali»

Dario De Nigris (Bazeel): "Due risse in due notti di seguito"

La foto scattata da De Nigris durante la penultima rissa in piazza Garibaldi

La foto scattata da De Nigris durante la penultima rissa in piazza Garibaldi

Pisa, 9 settembre 2017 - Due risse per due notti di fila. «E siamo solo all’inizio dell’emergenza, perché ci aspettiamo che con la fine di settembre riparta l’andazzo di sempre». A parlare è Dario De Nigris, proprietario del locale Bazeel in piazza Garibaldi. «Il mese di agosto è stato più tranquillo per l’assenza di studenti e residenti. Insomma, non c’erano clienti per gli spacciatori. Ma adesso che la città si sta ripopolando, tornano pure loro. E si scatena una sorta di battaglia». Due gli episodi di seguito. «Il primo, la notte fra il 6 e il 7 in maniera vistosa. Sono giovani di origine straniera che litigano e che tirano fuori i coltelli». «Ecco – prosegue De Nigris – noi pubblici esercizi ci impegniamo a non far uscire le bottiglie. Ma i minimarket continuano a venderle. Alcuni avevano le bottiglie spaccate, altri i coltelli. Abbiamo chiamato i carabinieri, ma quando sono arrivati (noi ci siamo barricati dentro) erano tutti già fuggiti». Una storia che si è ripetuta un po’ più soft, la notte seguente. «E che purtroppo proseguirà. Mi rivolgo al prefetto che ha detto che il controllo del territorio c’è. E che i reati sono in calo. Non lo sono i giovani coi coltelli però».

Il progetto. «Già da inizio estate – dice De Nigris – sto parlando con i pubblici esercizi per cercare di contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale in piazza dei Cavalieri. Da qui il discorso si è allargato a via Santa Maria, piazza Vittorio Emanuele, Stazione e corso Italia. I vicoli sono bellissimi ma non ci si può più passare fra urina, spazzatura e pericoli». L’idea: «Vorremmo creare un consorzio che possa collaborare con il consiglio comunale e che possa promuovere commercio e turismo. Un progetto in piedi diversi anni fa poi finito lì. Viste le vicine elezioni anche per le forze politiche sarà più stimolante confrontarsi sul tema». Il dialogo per ora è stato intrapreso col Movimento 5 stelle. Ma De Nigris incontrerà di sicuro anche Veronese (sono stati insieme in Confesercenti). «Un modo, questo del consorzio, anche per far rispettare le regole dagli stessi esercenti. Sì, è vero, due anni fa il mio locale è stato chiuso dalla Questura. In realtà sono stato vittima di lungaggini burocratiche: ho ristrutturato un fondo antico vincolato dalla soprintendenza. Non avevo ancora il certificato per il pubblico spettacolo ma era tutto a norma, così ho aperto (ho 15 dipendenti) e sono stato punito. Dovrebbe essere così per tutti. La polizia mi fa la multa, può essere giusto, ma l’abusivo?». Invoca presidi fissi e parla di una provocazione che «deve essere presa solo come tale: i commercianti che cosa devono fare? Andare tutti in questura a chiedere il porto d’armi?».