Pisa: maxi rissa tra immigrati, "Io aggredito quando ho chiamato la polizia"

I minuti di terrore in centro storico. La testimonianza di Dario De Nigris, titolare del locale Bazeel, coinvolto suo malgrado nella "guerra"

Dario De Nigris in ospedale

Dario De Nigris in ospedale

Pisa, 19 giugno 2018 - Bottigliate, calci, minuti di terrore: un lunedì notte da incubo per Dario De Nigris, conosciutissimo gestore del locale Bazeel, che anima le serate sui lungarni. Un imprenditore che crede da sempre nelle potenzialità di Pisa. Ma quello che ha vissuto durante la rissa tra gruppi di immigrati africani lo raccontano i segni che ha sul volto e il naso fasciato.

Maxi rissa tra immigrati, Salvini: "Venerdì 22 sarò a Pisa"

De Nigris è stato ricoverato in ospedale per i traumi facciali che ha ricevuto. "Le risse sono state due. Nella prima un ragazzo ferito è stato soccorso dall'ambulanza. E' inutile girarci intorno: queste risse avvengono per il controllo dello spaccio di droga. In questo caso si è trattato di una banda di nordafricani e una, credo di senegalesi". Dopo una mezz'ora la rissa è ripresa in piazza delle Vettovaglie. L'uomo si trovava sul retro del suo locale, in vicolo delle Donzelle, zona di spaccio. La lite è ricominciata, il gruppo ha visto che il proprietario del locale stava chiamando la polizia. Ed è stato a quel punto che lo hanno aggredito a calci e pugni rubandogli il cellulare. 

"Volavano bottiglie, l'abbiamo vista brutta, ma siamo riusciti a scappare"

«Questo tipo di centro storico sta allontanando tutte le persone residenti, studenti e turisti - commenta ancora - Noi come attività abbiamo 12 dipendenti ed è davvero difficile continuare a lavorare perché siamo in competizione con un fenomeno di abusivismo che adesso sta toccando punte impressionanti. Negli ultimi mesi la situazione è davvero peggiorata».