"Il cuore della nostra campagna elettorale è la questione sociale, mentre la destra pensa solo a far stare meglio la fascia di popolazione che sta meglio degli altri". Parola di Arturo Scotto candidato di Articolo Uno al secondo posto nel listino proporzionale del Pd, dietro la segretaria regionale dem Simona Bonafé, al collegio plurinominale P03 (Pisa, empolese e Firenze). "Del resto non c’è più grande differenza di questa - ha aggiunto il coordinatore nazionale della formazione che fa capo al ministro della salute, Roberto Speranza - con la destra di Meloni e Salvini se non sulla partita fiscale: la flat tax è il più grande imbroglio ai danni delle fasce più deboli del Paese. Un’aliquota unica per tutti, milionari e lavoratori dipendenti, significa meno sanità pubblica, meno scuola pubblica, meno trasporti pubblici. Vogliono scassare le casse dello Stato e favorire sempre gli stessi. Noi, invece, lavoriamo per rilanciare lo stato sociale e mettere al centro i diritti. Questa coalizione e la lista dei democratici e progressisti sono l’unico argine possibile, si vince per un voto in più. Nessun destino è scritto e qualcuno resterà deluso".
La presentazione di Scotto ai pisani, avvenuta ieri alla Leopolda, si è svolta alla presenza del deputato dem al collegio uninominale, Roberto Ceccanti, e dell’ex sindaco Paolo Fontanelli, tra i leader locali di Sinistra Civica Ecologista, di cui fa parte anche la componente pisana di Articolo Uno. Nel corso dell’incontro, inevitabilmente, si è parlato anche delle prossime elezioni amministrative di giugno, quando il centrosinistra proverà a riconquistare la città dopo la batosta elettorale del 2018. E la posizione di Articolo Uno è quella di recuperare un dialogo con il Movimento 5 Stelle, ora invece bruscamente interrotto dal Pd dopo la caduta di Draghi: "E’ necessario andare avanti sul tavolo di centrosinistra avviato nei mesi scorsi - ha sottolineato Fontanelli - proseguendo la collaborazione con il M5S e aperti a ulteriori accordi senza veti verso nessuno".
Gab. Mas.