Ripafratta, chiude il ponte maledetto. "Riaprirà? Dipende dalle verifiche"

Stop a pedoni e traffico veicolare. Ordinanze a Vecchiano e San Giuliano

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Pisa, 16 marzo 2018 - Sarà chiuso al traffico veicolare ma anche a quello pedonale per almeno tre mesi. Il ponte di Ripafratta, passato alle cronache con l’appellativo di «maledetto» dopo il terribile schianto dello scorso 19 marzo in seguito al quale persero la vita tre persone, da questa mattina alle 10 vedrà l’istituzione del divieto di transito. A metterlo nero su bianco due ordinanze firmate dai sindaci di San Giuliano Terme e Vecchiano, Sergio Di Maio e Massimiliano Angori, che si sono fatti carico della tutela della pubblica incolumità. Anche se, intorno al ponte, ruota un vespaio di polemiche non indifferente. A partire dalla proprietà dell’infrastruttura stessa che collega il territorio sangiulianese a quello vecchianese.

Dall’alba del 19 marzo dello scorso anno, giorno in cui una Volkswagen Passat con tre romeni a bordo si inabissò nelle acque gelide del Serchio dopo aver divelto la ringhiera del ponte, l’infrastruttura è al centro di un’indagine complessa per stabilirne la proprietà. I due comuni infatti, nonostante il ponte sia stato ricostruito nell’immediato secondo dopo guerra dal Ministero delle Opere Pubbliche e non sia mai stato consegnato in gestione ai due enti, hanno affidato al dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa le indagini tecniche per conoscerne il suo livello di sicurezza statica e di vulnerabilità. Indagini che partiranno proprio lunedì 19 marzo e dureranno circa tre mesi per consentire l’adozione delle misure a tutela della pubblica incolumità, prevedendo il successivo recupero delle spese a carico dell’effettivo proprietario.

«La riapertura del ponte sarà – fanno sapere le due giunte – subordinata agli esiti delle verifiche strutturali». Reazioni e polemiche arrivano dai residenti e dai commercianti dei due comuni che devono già fare i conti con le modifiche al traffico che interessano il ponte di Pontasserchio. Un giro di vite arriva anche dall’opposizione vecchianese: «Alla nostra amministrazione contestiamo - incalza la lista Rinnovamento per il futuro - il fatto che il ponte di Pontasserchio determina già non pochi problemi alla viabilità di cittadini nonché danni economici alle attività. Oggi, con la chiusura del Ponte di Riprafatta, la situazione non può che peggiorare determinando ulteriori intoppi nonché un incremento di traffico sulla strada principale del nostro Comune. La cosa poteva essere preventivata e analizzata a priori con una più accurata valutazione».