"Nessuna riposta", Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano torna a puntare i riflettori sulla riapertura dell’ufficio postale di Asciano. "Da ottobre –spiega il primo cittadino – non abbiamo più riscontri da parte di Poste Italiane, nonostante abbia inoltrato altre richieste tra novembre e dicembre, tutte rimaste senza risposta". La sede, lo ricordiamo, è chiusa dai primi dello scorso settembre conseguentemente ad un assalto criminale notturno, con Poste Italiane che si è vista costretta a "procedere alla chiusura del suddetto ufficio postale e permettere la valutazione dei danni che in seguito a sopralluogo effettuato, comportano dei tempi non brevi di ripristino a cui si aggiunge il ritardo dovuto all’approvvigionamento del materiale necessario", come da risposta giunta nelle prime settimane di ottobre. Nella stessa, l’azienda, oltre a comunicare le alternative per usufruire di alcuni servizi, aveva anche parlato di "una data certa di riapertura che presumibilmente avverrà entro la fine del 2022"; questo dopo che l’ufficio ascianese era stato definito come "fondamentale". "Siamo stupiti da questo atteggiamento – continua il sindaco –, perché gli interlocutori di Poste Italiane hanno risposto rapidamente alla lettera del 7 ottobre dimostrando disponibilità e chiarezza nelle comunicazioni forniteci, ma è da novembre che non abbiamo un riscontro concreto sulla riapertura e visto il finire dell’anno, identificato come presunta data di riapertura, mi faccio carico delle insistenti e legittime preoccupazioni della cittadinanza". All’inizio di questo mese, i cittadini ascianesi hanno organizzato un flash mob ed una petizione con raccolta firme per attivare una unità mobile di posta, cosa che tra l’altro è stata già adottata in passato. "Le persone sollecitano, giustamente, almeno l’istituzione di un servizio temporaneo in attesa della riapertura – conclude Di Maio –, perché sono ormai quasi tre mesi che l’ufficio è chiuso ed è cosa nota che le Poste siano un presidio di valore sociale soprattutto per le figure più fragili, in genere persone anziane o con disabilità".