GABRIELE MASIERO
Cronaca

Restauro dell’acquedotto mediceo. Iniziati i lavori da oltre 2.3 milioni

Il sindaco Michele Conti: "Importante intervento di restauro su uno dei monumenti cittadini più iconici"

Il sindaco di Pisa Michele Conti, alla fontana “Dei Cavallai“

Il sindaco di Pisa Michele Conti, alla fontana “Dei Cavallai“

Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori della Soprintendenza di Pisa e Livorno per il restauro dell’acquedotto mediceo nel suo tratto urbano. L’intervento è stato finanziato per circa 2,3 milioni di euro dal ministero dei Beni Culturali. Completato di costruire nel 1613 dal Granduca di Toscana Ferdinando I dei Medici, l’Acquedotto Mediceo è una infrastruttura nata per convogliare l’acqua dalle sorgenti di Asciano, nel Comune di San Giuliano Terme, al centro della città di Pisa. L’opera conta in totale 954 arcate in muratura, per 6 chilometri di sviluppo.

"Nel quartiere Don Bosco - spiega il sindaco, Michele Conti - è partito un importante intervento di restauro su uno dei monumenti più iconici della nostra città. L’avvio del cantiere è stato possibile grazie a un finanziamento ottenuto nel 2018 dal ministero dei Beni Culturali. Un progetto su cui ci siamo spesi molto, anche attraverso un incontro con il sottosegretario Lucia Borgonzoni, che con il suo interessamento ha contribuito in modo determinante all’ottenimento delle risorse". La Soprintendenza ha poi curato la progettazione e l’espletamento della gara pubblica, aggiunge Conti, "che ha portato oggi all’inizio dei lavori sui primi archi dell’acquedotto: è un’opera costruita nel XVI secolo per portare l’acqua dalle sorgenti del Monte Pisano fino al centro di Pisa, che ha contribuito per secoli a garantire acqua pulita e potabile ai cittadini e partendo da Asciano, attraversava tutta la pianura pisana fino a piazza Santa Marta, dove si concludeva per poi diramarsi da lì un sistema di fontane che per secoli ha rappresentato una risorsa vitale per i pisani".

Tra queste c’era anche la cosiddetta "Fontana dei Cavallai", all’arco di via di Pratale e sulla quale sono da poco partiti i lavori di ristrutturazione, realizzati dal Comune grazie ad un finanziamento dell’Autorità Idrica Toscana. "La fontana - osserva il primo cittadino - è un punto in cui, da secoli, i pisani si approvvigionano di acqua potabile. Un tempo, prima dell’avvento delle automobili e degli autocarri, qui si fermavano anche i carri trainati dai cavalli per abbeverarsi. Abbiamo voluto ridare valore a questo luogo e riattivare la fontana, con un intervento di riqualificazione in sinergia con i lavori per il recupero dell’antico acquedotto fino a piazza Santa Marta".