Pisa, gioielliere uccide rapinatore in negozio, "Il bandito ha sparato per primo"

I complici fuggono, ritrovata l'auto con cui è scappato. Il negozio aveva subito altre rapine in passato. E' accaduto all'ora di chiusura. Salvini su Twitter: "Ha fatto bene" (Foto e video di Andrea Valtriani)

I soccorsi e le forze dell'ordine nella gioielleria

I soccorsi e le forze dell'ordine nella gioielleria

Pisa, 13 giugno 2017 - Un morto durante la rapina in una gioielleria di Pisa. Si tratta di un bandito, che è stato raggiunto dai colpi di pistola sparati da un gioielliere. E' accaduto in zona Pratale, alla Gioielleria Ferretti, in via Battelli. Il negozio aveva già subito in passato due gravi rapine (LEGGI). Tutto è accaduto in pochi attimi, quando la gioielleria stava per chiudere, intorno alle 19.30. Il bandito deceduto è uno straniero e ha circa trent'anni. Altri due complici sono fuggiti, ma è stata trovata un'auto, una Panda grigia metallizzata, che sarebbe quella usata per scappare. E sarebbe stato il bandito che è fuggito, secondo i primi rilievi, a sparare per primo. A quel punto il negoziante ha reagito, colpendo uno dei malviventi a un fianco, uccidendolo.

La gioielleria si trova in un quartiere popoloso. I vicini del negozio hanno sentito gli spari e poi le grida di aiuto. A sparare è stato il titolare della Gioielleria, Daniele Ferretti, 69 anni, che era già stato vittima di rapine in passato. In quel momento in negozio con lui c'era la moglie.

Sul posto sono immediatamente accorsi il 118 e le forze dell'ordine. Uno o più rapinatori, secondo quanto si apprende, avrebbero fatto irruzione nel negozio, poi appunto il conflitto a fuoco. Da capire se le armi dei banditi fossero vere o no.

Tutto è accaduto verso l'ora di chiusura. Ferretti avrebbe estratto la sua arma dopo che i banditi, a loro volta armati, avrebbero minacciato la moglie che si trovava in negozio. Nel negozio sono stati trovati tre bossoli e persone che abitano sopra la gioielleria (che ha sede in un palazzo di cinque piani) hanno riferito di aver udito almeno tre o quattro colpi. Oltre al malvivente ferito a morte e caduto a terra vicino al porta d'ingresso del negozio, altri due avrebbero preso parte al colpo, riuscendo poi a fuggire a piedi.

Daniele Ferretti e la moglie Giuliana sono stati accompagnati in caserma dai carabinieri e sono stati interrogati per ricostruire la rapina. Sul luogo della sparatoria sono arrivati anche il prefetto di Pisa Attilio Visconti e il sostituto procuratore Paola Rizzo. «Da una prima ricostruzione - ha detto il magistrato - il bandito che poi è riuscito a fuggire ha sparato e a quel punto Ferretti ha reagito sparando a sua volta e ferendo a morte un rapinatore colpendolo a un fianco».

«È presto - ha aggiunto - per fare valutazioni perché adesso dobbiamo interrogare il commerciante anche in virtù degli elementi raccolti». I banditi sarebbero in tutto due: uno è riuscito a fuggire, ma si cerca di capire se con i due ci fossero altri complici. Il ritrovamento dell'auto, che i carabinieri indicano come quella della banda, potrà dare preziosi indizi. Un carro attrezzi l'ha portata via. E' targata Asti e risulta essere rubata. L'auto si trovava in un parcheggio di fronte alla gioielleria in cui è avvenuta la tentata rapina. L'ipotesi è che qualcuno aspettasse sull'auto già in moto per fuggire.

Fra i primi a commentare la reazione del gioielliere è stato Matteo Salvini, con un tweet: "Pisa, poco fa un gioielliere reagisce all'ennesima rapina, spara e uccide uno dei ladri. Solidarietà a Daniele, lavoratore di 69 anni: ha fatto bene!". Tante le reazioni alla notizia, molte di solidarietà al gioielliere. Per Confcommercio, "L'unica vittima è il signor Ferretti" (LEGGI) 

 

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