Putignano non sarà più prigioniera del treno

Il sindaco incontra i cittadini: "Il sottopasso atteso da 40 anni? Inizio dei lavori nel 2022". E i residenti chiedono anche parcheggi

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Inizieranno il prossimo anno i cantieri per realizzare i sottopassi a Putignano. Prima quello carrabile, poi quello ciclopedonale per superare il passaggio a livello che taglia in due la frazione alla periferia sud est della città. L’annuncio lo hanno dato ieri in un incontro con i cittadini il sindaco Michele Conti e l’assessore Massimo Dringoli, accompagnati nel tour anche dal vicesindaco Raffaella Bonsangue, dall’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno, dal deputato e segretario cittadino della Lega, Edoardo Ziello e da alcuni consiglieri comunali di maggioranza.

"Abbiamo illustrato - ha spiegato Conti - gli aggiornamenti relativi al progetto di soppressione del passaggio a livello e alla realizzazione di un sottopasso carrabile e ciclabile. E’ un’opera attesa dal quartiere, come ricucitura urbana che migliorerà la qualità della vita dei residenti. Ci siamo impegnati a chiudere la convenzione con Rfi, società che avrà l’onere di sopprimere il passaggio a livello dopo che il Comune avrà realizzato il sottovia carrabile all’altezza di via Targioni Tozzetti. I lavori saranno realizzati, a partire dall’inizio del 2022 per chiudersi entro il 2023 con uno stanziamento da parte della nostra amministrazione di 4 milioni e 788 mila euro". Il primo intervento, ha aggiunto Dringoli, "riguarderà il sottopasso carrabile per il quale si stanno già avviando le pratiche per gli espropri dei terreni, una volta ultimato quello si procederà alla realizzazione nel centro di Putignano del sottopasso ciclopedonale: i due interventi non possono essere fatti contestualmente altrimenti la frazione resterebbe isolata dal resto della viabilità".

"I sottopassi sono certamente utili - ha commentato Aldo Sbrana, che vive a Putignano da tre generazioni - ma servirebbe anche un altro intervento per migliorare la viabilità del paese: ed è quello di togliere il senso unico in via dell’Immaginetta che fu messo dalla precedente amministrazione e che ha avuto l’effetto di desertificare la zona dalle attività commerciali che c’erano. In pochi anni se ne sono andati tutti perché da qui non passa più nessuno e da essere un centro vitale siamo un dormitorio". Per questo Carla Bozzi, nata qui e tornata a esserci domiciliata da poco, chiede "anche un incremento delle aree di sosta, perché parcheggiare è praticamente impossibile". Infine, Andrea Masi auspica anche "interventi per rendere il quartiere più sicuro: servirebbero telecamere e più pubblica illuminazione perché di sera non è consigliabile andare in giro a piedi per le strade di Putignano: anche qui abbiamo fenomeni di illegalità diffusa e spaccio". Gab. Mas.