"Prove di ammissione alla Sant’Anna e la permanenza da sogno a Pisa"

Al via gli esami per entrare nella scuola di eccellenza. Le voci dei candidati: "È un’opportunità da cogliere al volo"

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Iniziate le prove scritte del concorso di ammissione per entrare alla Scuola Superiore Sant’Anna, il secondo step dopo il test di ammissione: le prime sono quelle per l’ammissione all’area di Ingegneria a cui seguono, giovedì e venerdì, quelle per Scienze Sociali. Le prove scritte per Scienze agrarie e biotecnologie vegetali e di Medicina si svolgeranno invece dal 5 al 9 settembre. "Pensiamo sia un momento molto importante per la vita di questi ragazzi - dichiara la rettrice della scuola d’eccellenza, Sabina Nuti - in accordo con le istituzioni cittadine e con l’università di Pisa abbiamo voluto trasformare questa prova in un’esperienza di vita e di conoscenza della città con il programma ‘Pisa accoglie il talento’". L’iniziativa giunta alla quarta edizione offre a chi partecipa alle prove di ammissione un rimborso delle spese di viaggio e di alloggio. Ma anche una serie di iniziative per rendere la permanenza a Pisa un’esperienza unica per i candidati e per chi li accompagna. "Siamo lieti di partecipare a questa giornata – dice Alberto Landi presidente della scuola di ingegneria dell’Università di Pisa - speriamo di riuscire ad accogliere gli studenti in una città che è a misura di studente, molto più delle altre città universitarie italiane". Sono state pensate per far sentire ogni candidato in arrivo a Pisa come un ospite "atteso e benvenuto", e per contribuire ad ampliare il numero di studenti di talento che scelgono Pisa e il sistema universitario pisano per costruire il proprio futuro, come Francesca Piccino da Lecce: "È un’opportunità da cogliere, già da domani andrò a visitare il duomo, i tanti musei e a conoscere una città bellissima dal punto di vista culturale, storico e scientifico". Tanti anche i partecipanti dalla Toscana, come Marco Cappelletti da Livorno che fuori dal Polo Porta Nuova, in attesa dell’esame racconta: "Sono teso, ma mi sento preparato, già dalla quarta superiore avevo maturato questo desiderio, mi affascina il sogno dell’esplorazione spaziale e poter cercare risposte a quei punti di domanda che muovono la curiosità dell’uomo". C’è anche chi tenta la fortuna "Tentar non nuoce – dice Sara Cappelli (nella foto in basso), venuta da Empoli – ma se non dovessi riuscire ad entrare al Sant’Anna ho già pronto un piano B al Dipartimento di Matematica qui a Pisa". "È un’occasione da sfruttare vada come vada, non mi faccio aspettative" dice con voce tesa Gianmarco Rossi di Volterra. Per sfatare il mito delle materie Stem (laureati in materie scientifiche) dominate nelle statistiche dal genere maschile ci pensa Elisa Angelinelli: "Vedo davanti a me un futuro luminoso, Samantha Cristoforetti è un modello che ha portato l’Italia a livelli alti nel campo spaziale, non sento il peso della statistica ma anzi la vivo con tranquillità".

Enrico Mattia Del Punta